Trastevere, targa in onore di Lucio Dalla

Alla cerimonia ha presenziato anche Antonello Venditti che poi ha scherzato con la sindaca Raggi: si può anche essere amici

Targa Lucio Dalla (Foto Omniroma)

“È un momento importantissimo. La città di Roma riconosce il talento di Lucio Dalla. Oggi il momento è importante perché si intitola un palazzo, spero che questo vicolo della ‘Sera dei Miracoli’ diventi il vicolo Lucio. Vorrei che questo fosse un momento di fraternità. Quando si intitolano cose ad un personaggio italiano che se l’è meritato è un bel momento. Roma ha accolto tutti. Io credo che Lucio Dalla è stato un grande romano perché ha agito da romano”. Così Antonello Venditti durante la giornata inaugurale della targa al cantautore Lucio Dalla al vicolo del buco a Trastevere dove il cantautore bolognese ha vissuto.

 

Presenti anche il vice sindaco Luca Bergamo e il sindaco di Roma capitale Virginia Raggi. “Mettere un nome alla strada non è una cosa semplice, ho chiesto l’aiuto anche alla Prefettura. Si da il nome ad una strada per delle ragioni. La motivazione forte non è solo il contributo che ha dato ma anche perché ha raccontato un’epoca riuscendo sempre a metterci dentro la poesia”, ha spiegato Bergamo. “Tutti abbiamo lavorato -ha precisato la Raggi- perché è un segno importante ed io sono molto onorata di inaugurare questa targa dedicata ad un uomo che ha dato tanto”.

 

‘Daje na mano’ qualcuno dalla folla, nella giornata inaugurale della targa a Lucio Dalla, diceva ad Antonello Venditti riferendosi al sindaco di Roma capitale Virginia Raggi. “La Mano la devono dare tutti, quello che abbiamo sempre detto” ha ribattuto la Raggi. Venditti ha proseguito affermando che: “Il discorso che supera tutto è che si può essere amici anche dicendo verità scomode all’altro. È l’atteggiamento che deve cambiare. Tutto il resto è bassa politica”.

 

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