Eur Spa, sindacati divisi: annullato sit-in contro Lo Presti

Tra le misure contestate il doppio stipendio e la dismissione di edifici storici

Un sit in per protestare contro i possibili licenziamenti e le dismissioni di EUR Spa. È questa la motivazione che ha spinto i sindacati – uniti – a organizzare per oggi un presidio sotto la sede dell’ente in concomitanza con il consiglio d’amministrazione. Un’unità che nelle ultime ore è venuta meno – “per un forfait della CGIL” ha dichiarato una fonte sindacale – con il risultato che, a sorpresa, il sit-in è stato annullato. Un evento organizzato per palesare un dissenso su tutta la gestione finanziaria di Eur Spa. Tra gli ordini del giorno del CDA era previsto anche un dibattito sulla la doppia retribuzione – contestata dai sindacati – dell’ad. Gianluca Lo Presti, stipendiato anche dall’agenzia regionale che si occupa di innovazione e startup, Lazio Innova, dove l’ad. è il responsabile dell’Area Sostegno Finanziario alle Imprese. Gli oggetti del contendere prevedono anche la dismissione – paventata da Lo Presti – di quattro palazzi di proprietà dell’ente, tra cui l’Archivio di Stato. Sullo sfondo un braccio di ferro sull’integrativo aziendale che vede da tempo management e sindacati ai ferri corti. Esuberi, taglio degli stipendi e ridimensionamento dei servizi di manutenzione sono i punti su cui i lavoratori non intendono far sconti. Una voce – quest’ultima – che secondo i sindacati potrebbe causare uno stato d’abbandono inaccettabile del verde e dei palazzi storici dell’EUR. (gds – foto RADICOLONNA)

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