Corviale, scontri tra polizia e Forza nuova. 4 arresti

Contro assegnazione casa popolare a famiglia eritrea

Scontri tra forze dell’ordine ed esponenti di Forza Nuova che si opponevano all’assegnazione di una casa popolare a eritrei a Corviale, nella periferia di Roma.

I disordini sono nati durante uno sgombero per assegnare un alloggio Ater. Un gruppo di circa 30 persone, tra cui alcuni attivisti di “Roma ai romani”, ha cercato di impedire l’operazione con un fitto lancio di oggetti. Nel corso dei tafferugli tre appartenenti alle forze dell’ordine sono rimasti feriti perché colpiti alla testa da sampietrini.

Alcune persone, tra cui Giuliano Castellino, esponente di Forza Nuova, sono state arrestate per lesioni, resistenza e percosse a pubblico ufficiale. Sono al vaglio degli inquirenti le immagini della polizia scientifica per individuare altre responsabilità.

Su Facebook é stato l’on stesso movimento Roma ai Romani, che fa capo allo stesso Castellino a comunicare il fermo dei quattro militanti, tra cui il leader, “insieme ad altri cittadini del quartiere fra cui alcune madri di famiglia”. Solo pochi giorni fa il leader romano di Fn è stato denunciato per manifestazione non autorizzata insieme ad altri 14 militanti del movimento di estrema destra per aver effettuato la “Passeggiata per la sicurezza” nel quartiere Magliana a Roma nonostante la diffida della Questura. Il 2 ottobre Castellino dovrà comparire davanti a un giudice, che deciderà se sottoporlo a sorveglianza speciale.

Non è la prima volta che a Roma si verificano scontri per l’assegnazione di case popolari a stranieri. Lo scorso 30 giugno un cittadino italiano di origini bengalesi è stato aggredito da 4 ragazzi italiani mentre stava andando a vedere l’appartamento che gli era stato dato dal Comune, nel quartiere di Tor Bella Monaca. A dicembre i residenti dei palazzi popolari di San Basilio, sempre a Roma, erano scesi in strada per impedire che una famiglia marocchina con tre figli piccoli potesse entrare nell’alloggio che gli era stato legittimamente assegnato. “Qui non vogliamo negri”, avevano gridato. La famiglia ha deciso di rinunciare alla casa.

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