Decreto bollette, via libera definitivo del Senato

L'ok con 99 sì e 54 no. Testo identico a quello già approvato alla Camera

Il Senato, con 99 voti a favore, 54 contrari e 2 astenuti, ha confermato la fiducia al Governo sul ‘decreto legge bollette’, contenente le disposizioni per contrastare l’aumento dei costi dell’energia e anche norme in materia di sanità e adempimenti fiscali, nel testo identico a quello già approvato alla Camera. Il provvedimento ottiene quindi il via libera definitivo del Parlamento.

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Il Governo, con il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, aveva posto la fiducia.

Schillaci

“Il decreto Bollette ha dato attenzione ai medici che lavorano in pronto soccorso, che rappresenta ancora una vera emergenza. I problemi si risolveranno quando i pazienti avranno altri luoghi a cui rivolgersi per le cure, penso alla medicina del territorio. C’è poi un inasprimento delle pene per chi usa violenza nei confronti degli operatori sanitari. E poi c’è un aspetto particolarmente significativo che riguarda le professioni sanitarie, con l’abolizione fino al 2025 del vincolo di incompatibilità. Un misura che permetterà di avere professionisti validi sul mercato che si potranno dedicare di più alla sanità pubblica”. Così il ministro della Salute Orazio Schillaci, a margine dell’evento ‘I grandi ospedali’ all’Universita Tor Vergata di Roma, promosso da Aou Sant’Andrea di Roma, Università Sapienza e Fondazione Policlinico Tor Vergata, rispondendo sul decreto Bollette che oggi è all’attenzione del Senato.

Le reazioni

“Questo decreto, entrato in vigore il primo di aprile, ha già in larga parte svolto il proprio effetto: dare un sostegno concreto alle famiglie e alle imprese più colpite dalla crisi energetica. E nonostante una manovra economica fatta solo pochi mesi fa, vengono messi in campo interventi per circa 5 miliardi di euro”. Così il senatore di Forza Italia Adriano Paroli intervenendo in Aula durante le dichiarazioni di voto sul Dl bollette. “È stata ora ampliata la platea delle famiglie che possono beneficiare della tariffa agevolata per la fornitura di energia elettrica e viene confermato il bonus sociale per i cittadini che si trovano in una condizione di disagio economico”.

“Le imprese – prosegue – sono previste la proroga di alcuni crediti d’imposta, la rideterminazione della base imponibile ai fini del calcolo del contributo di solidarietà temporaneo e la possibilità per l’Ismea di dare garanzia diretta per i finanziamenti a micro, piccole e medie attività agricole e della pesca che investono nell’autosufficienza energetica e nella riduzione dei costi di approvvigionamento energetico. Una norma, questa. concepita e voluta da Forza Italia. Il decreto affronta, inoltre, le criticità del servizio sanitario nazionale, a partire dal problema delle liste d’attesa per arrivare alle aggressioni ai medici e agli infermieri nei pronto soccorso, e introduce misure per andare incontro al contribuente e iniziare un nuovo percorso di conciliazione con il fisco”, ha concluso.

“Lo scorso 23 marzo, proprio in quest’Aula, nel corso del question time al ministro dell’economia Giorgetti, sottoponevo all’attenzione del governo la questione del caro-energia. I rincari delle bollette di luce e gas, infatti, sebbene in un contesto meno grave rispetto al passato, continuano purtroppo a mettere in grave difficoltà soprattutto l’anello più debole della catena del nostro tessuto sociale: le famiglie con i redditi più bassi e le imprese, soprattutto le piccole medie imprese. Al governo, pertanto, chiesi in quell’occasione di non abbassare la guardia e di prevedere forse sostegno mirate. Oggi, con questo provvedimento, che ha un perimetro normativo più ampio, si dà anche una risposta concreta”. Lo ha detto il senatore Udc Antonio De Poli, intervenendo in Senato, nel corso delle dichiarazioni di voto sul Decreto Bollette, annunciando il voto favorevole del gruppo Civici d’Italia-UDC-Noi Moderati-Maie.

“Alla sinistra che pone muri ideologici con le derive ambientaliste, lancerei oggi un messaggio: con la politica dei no questo paese è rimasto fermo. Con il centrodestra al governo si cambia registro. Nel sottosuolo italiano ci sono potenzialmente 10 miliardi di metri cubi di gas. Su questo punto sono convinto che è doveroso dare risposte serie, non demagogiche, individuando soluzioni, definendo una strategia energetica sostenibile (sostenibile sì ma a 360 gradi, dal punto di vista ambientale, economico e soprattutto sociale!). Questo provvedimento conferma il nostro approccio concreto. Il governo ha fatto bene e questa maggioranza lo sostiene convintamente. Andiamo avanti su questa strada”, ha concluso De Poli.

Il Governo ha posto la questione di fiducia al Senato sul Dl Bollette ma è “un decreto dannoso per le famiglie e per il Paese, che riesce nell’impresa di peggiorare l’andamento dell’economia e che ha già prodotto un rialzo dell’inflazione dal 7,6% di marzo all’8,2% di aprile per via del rispristino degli oneri di sistema di luce e gas”. A commentarlo è Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, che rileva come “in un solo mese, nonostante il continuo calo del prezzo del gas sul mercato di Amsterdam, il gas del mercato libero è rincarato dell’8,1%, il gas del mercato tutelato del 30,1%”.

“Insomma, il Governo invece di preoccuparsi di ridurre le tasse agli italiani le ha aumentate, prima reintroducendo le accise sui carburanti e ora gli oneri di sistema sull’energia. I nostri complimenti!” scandisce il presidente dell’Unc.

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