E’ stata dura, ma sembra finita. Gli attori statunitensi dovrebbero finalmente riprendere a lavorare, dopo che il loro sindacato ha concordato un accordo provvisorio con gli studios di Hollywood con cui si mette fine a uno sciopero durato quattro mesi paralizzando l’industria dell’enterteinement. E sui social esplode la gioia degli artisti.
Il Premio Oscar ha scritto sui social: “Chi altro sta ballando iOctavia Spencer n questo momento??? Pronti a lavorare ora che lo sciopero è finito! Congratulazioni e grazie al nostro comitato negoziale @sagaftra!”, mentre Jamie Lee Curtis ha postato su Instagram che “la perseveranza ripaga”. La star della serie tv Netflix ‘This Is Us’ Mandy Moore, nella sua storia su Instagram ha esortato: “Torniamo al lavoro, amici!”, aggiungendo poi un “grazie ai negoziatori e leadership di @sagaftra per averci portato oltre il traguardo”. Anche Alec Baldwin ha espresso le sue “congratulazioni a tutti coloro che hanno svolto questo grande lavoro a nome dei membri”, in un post su Instagram.
Accordo da 1 miliardo di dollari
Il sindacato, secondo quanto riporta la Bbc, ha evidenziato che l’accordo ha un valore di oltre 1 miliardo di dollari (814 milioni di sterline) e include aumenti dei salari minimi, un nuovo bonus di “partecipazione allo streaming” e maggiori protezioni contro l’utilizzo delle immagini e voci degli attori da parte dell’intelligenza artificiale. Sag-Aftra rappresenta circa 160.000 membri, ed è in sciopero dal 14 luglio. Lo stop ha causato gravi disagi ed effetti a catena in tutti i settori dell’industria cinematografica e televisiva, in Paesi come il Regno Unito e gli Stati Uniti.
Le produzioni e gli eventi ‘saltati’ per lo sciopero
Giusto per fare qualche esempio: le produzioni Disney/Marvel ‘Blade’, ‘Dune: Part Two’ e ‘I Fantastici 4’ sono stati tutti ritardati di diversi mesi, mentre ‘Avengers: The Kang Dynasty’ e ‘Avengers: Secret Wars’ sono stati rinviati di un anno. Ne hanno risentito anche i remake live action delle animazioni Disney ‘Moana’ e ‘Lilo & Stitch’, così come la serie ‘Avatar’ di James Cameron e ‘Paddington in Perù’. Inoltre, agli attori non era stato permesso di partecipare alle cerimonie di premiazione, il che significa che gli Emmy – l’evento più importante della TV – sono stati ritardati rispetto al consueto appuntamento di settembre. La cerimonia degli Emmy si svolgerà a gennaio, e gli organizzatori di eventi come gli Oscar probabilmente tireranno un sospiro di sollievo vedendo che le star potranno salire sul tappeto rosso quando, nel nuovo anno, inizierà la stagione dei premi cinematografici.