Sono in totale 126 gli arresti eseguiti a seguito degli scontri tra manifestanti di estrema destra e polizia scoppiati a Londra a margine dell’imponente manifestazione filo-palestinese. Lo ha reso noto sul social X la Metropolitan Police, precisando che nove agenti sono rimasti feriti nei tafferugli. La maggior parte degli arrestati sono contro-manifestanti legati al mondo degli hooligan.
Sono in totale 126 le persone arrestate oggi a Londra, teatro di un’imponente manifestazione filo-palestinese e di una contro-manifestazione di gruppi di estrema destra che si sono scontrati con le forze dell’ordine
A Parliament Square, riporta la Bbc, un gruppo di circa 150 persone si è avvicinato ai partecipanti alla marcia filo-palestinese lanciando slogan offensivi contro Allah e strappando una bandiera palestinese. Le accuse alla base degli arresti sono possesso di armi offensive, di stupefacenti, rissa.
Il primo ministro britannico, Rishi Sunak, ha condannato gli scontri, stigmatizzando il comportamento dei manifestanti di estrema destra e dei “simpatizzanti di Hamas” protagonisti di “scene violente e del tutto inaccettabili”. “Le azioni spregevoli di una minoranza di persone minano coloro che hanno scelto di esprimere pacificamente le proprie opinioni”, ha affermato Sunak, secondo le quali le loro azioni “mancano completamente di rispetto” a coloro che sono stati onorati in questo fine settimana della Memoria.
“Ciò è vero per i delinquenti dell’English Defence League (gruppo di estrema destra, ndr) che hanno attaccato gli agenti di polizia e sconfinato nel Cenotafio, ed è vero per coloro che hanno lanciato slogan antisemiti e brandito cartelli e indumenti pro-Hamas durante la protesta di oggi”, ha aggiunto Sunak.