Modena, il ministro della Cultura Sangiuliano depone una corona a memoria di Angelo Fortunato Formiggini

L'editore e intellettuale si tolse la vita nel 1938 per protestare contro le leggi razziali

Oggi a Modena il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha deposto una corona alla memoria di Angelo Fortunato Formiggini, editore e intellettuale ebreo che si suicidò, gettandosi dalla torre Ghirlandina, il 29 novembre del 1938 per protesta estrema contro la follia antisemita delle leggi razziali. Nel corso della sua visita alla città, il ministro è stato accolto dalla direttrice delle Gallerie Estensi, Martina Bagnoli, e condotto attraverso i tesori della Biblioteca e della Galleria, come la Bibbia di Borso d’Este, capolavoro della miniatura italiana, la Carta del Cantino, con una delle prime raffigurazioni del continente americano, e i due iconici ritratti del duca Francesco I d’Este di Bernini e Velázquez. Il ministro ha ammirato anche la mostra, aperta fino al 14 gennaio prossimo, sul pittore caravaggista olandese Hendrick ter Brugghen, cui è stata di recente attribuita un’opera già conservata nei depositi della pinacoteca.

Il ministro Sangiuliano, primo titolare del dicastero di via del Collegio Romano a recarsi alla Galleria Estense di Modena da quando è divenuta museo autonomo 8 anni fa, ha visionato i quasi 3mila metri quadrati di spazi aggiuntivi nell’area dell’ex Ospedale Estense che, grazie a fondi statali e Pnrr, entro il 2026 saranno a disposizione dell’istituzione culturale. Nelle nuove sale troveranno posto il medagliere, le collezioni di arti decorative, la pittura dell’Ottocento, una biblioteca specializzata e laboratori didattici.

“Modena è una città di grandi tradizioni culturali e ci sono tutte le condizioni affinché il Palazzo dei Musei, al termine dei lavori, divenga un polo museale di primaria importanza a livello nazionale”, ha affermato il Ministro Sangiuliano che, successivamente, ha visitato il cantiere di Ago Modena Fabbriche Culturali presso l’ex ospedale di Sant’Agostino, complesso di 26mila metri quadrati finanziato dalla Fondazione di Modena destinato a completare la vocazione artistica e culturale dell’area.

Nel corso della visita in città il Ministro Sangiuliano ha ammirato il Duomo romanico, patrimonio Unesco dal 1997, guidato dal vicario generale della diocesi, mons. Giuliano Gazzetti e da mons. Luigi Biagini, arciprete emerito della cattedrale, e ha visitato il Palazzo comunale, accolto dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, che lo ha accompagnato per tutte le fasi della giornata modenese. A conclusione della giornata modenese, il ministro Sangiuliano si è recato a Palazzo Ducale, sede dell’Accademia militare. Accolto dal Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna e dal Comandante dell’Accademia Militare Generale di divisione Davide Scalabrin, è stato accompagnato attraverso le sale del palazzo, gli appartamenti ducali e il museo storico dell’Accademia.

“In questo luogo la storia del Ducato estense, dell’Italia preunitaria che lo ha costruito, si congiunge a quella dell’Italia unita, rappresentata dalle sue Forze armate che ora lo custodiscono – ha esordito il ministro Sangiuliano – Qui si coglie il senso profondo di ‘patrimonio della Nazione’ di cui parla l’articolo 9 della Costituzione. Nazione che è in primo luogo un’entità morale e spirituale”. Nel corso della visita a Modena il Ministro Sangiuliano è stato accompagnato dal prefetto, Alessandra Camporota, e dai parlamentari modenesi Michele Barcaiuolo e Daniela Dondi. Era presente anche il capo di gabinetto, Francesco Gilioli.

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