Ucraina, due navi da sbarco russe colpite in Crimea. Putin nel quartier generale di Rostov

Attaccata la località di Chornomorsk, distrutta anche una caserma russa. Stoltenberg: "Guerra imprevedibile, prepariamoci a un lungo periodo"

Due navi da sbarco russe ad alta velocità sono state colpite la scorsa notte a Chornomorsk, sulla costa occidentale della Crimea occupata. Anche una caserma russa è stata colpita nella stessa località. La notizia riportata dal canale Telegram Crimean Wind. Fonti citate da Suspilne hanno poi riferito che l’operazione è stata poi confermata dalla Direzione centrale dell’intelligence del ministero della Difesa di Kiev.

Fonti citate da Suspilne hanno poi riferito che l’operazione è stata condotta dall’intelligence militare ucraina. Crimean Wind scrive che i soccorritori sono al lavoro tra le macerie della caserma russa colpita.

Putin in visita a quartier generale forze russe a Rostov

Il leader russo Vladimir Putin è stato in visita al quartier generale del distretto militare meridionale a Rostov sul Don, divenuto un centro operativo delle forze russe per la guerra in Ucraina. Secondo quanto reso noto dal Cremlino, Putin è arrivato nelle scorse ore a Rostov, per la seconda volta in meno di un mese, dopo la visita in Kazakistan.

“Concluso il viaggio ufficiale ad Astana, Putin si è recato a Rostov, dove ha visitato il quartier generale del Distretto militare meridionale”, ha detto il portavoce Dmitry Peskov, come riporta l’agenzia russa Tass. Ad accompagnare il leader russo c’erano il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, e il capo di Stato Maggiore, Valery Gerasimov.

Secondo il Cremlino, a Putin sono stati “presentati nuovi equipaggiamenti militari” e il leader russo ha ascoltato briefing sui “progressi dell’operazione militare speciale” in Ucraina, il conflitto che va avanti dall’invasione russa del 24 febbraio 2022. Putin aveva già visitato il quartier generale del distretto militare meridionale a fine ottobre.

Stoltenberg: “Guerra imprevedibile, prepariamoci a un lungo periodo”

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg conta sui progressi delle forze armate ucraine nella lotta contro le truppe russe, ma in un’intervista alla Dpa ha avvertito che gli stessi saranno difficili. “Dobbiamo essere preparati per un lungo periodo. Le guerre sono per natura imprevedibili“, ha dichiarato a Berlino, aggiungendo che “quello che sappiamo è che ciò che accade attorno a un tavolo negoziale è indissolubilmente legato alla situazione sul campo di battaglia”.

Stoltenberg ha affermato che solo il sostegno militare potrebbe garantire che l’Ucraina rimanga uno stato sovrano e democratico e convincerebbe il presidente russo Vladimir Putin che non potrà vincere sul campo di battaglia. Il comandante in capo delle forze armate ucraine, generale Valery Zaluzhny, ha dichiarato la scorsa settimana che la guerra in Ucraina si è impantanata. “Il passaggio a una guerra di posizione porta al suo prolungamento e comporta rischi significativi sia per le forze armate ucraine che per lo Stato nel suo insieme”, ha avvertito Zaluzhny sull’Economist. Stoltenberg ha commentato che è sempre stato chiaro che non sarebbe stato facile. “Sapevamo che la Russia aveva preparato le linee difensive per mesi, con mine, con trincee di carri armati, con molte posizioni difensive”. Tuttavia, gli ucraini “sono riusciti a guadagnare terreno e a liberare più territorio”, ha sottolineato.

007 Gb, Russia potrebbe aver colpito per errore cargo liberiano

La Russia potrebbe aver colpito per errore il cargo liberiano raggiunto l’8 novembre da un missile anti radar nel porto di Pivdennyi a Odessa. Lo scrive l’intelligence militare britannica nel suo bollettino giornaliero sulla guerra in Ucraina. Il missile Kh-31 (As-17 Krypton) che secondo Kiev è stato lanciato dai russi “è stato probabilmente usato per prendere di mira i radar militari ucraini nel’area. E’ una possibilità realistica che il missile As-17, lanciato dall’aria in assenza di un segnale radar militare in azione, abbia colpito il sistema radar nella nave. Se così fosse, ciò dimostrerebbe una scarsa tattica nell’uso delle armi da parte del pilota russo”.

La nave battente bandiera liberiana, ricorda il bollettino, stava caricando materiale ferroso destinato alla Cina, “un alleato strategico della Russia”, Nell’attacco è morto un pilota del porto, mentre tre membri dell’equipaggio e un lavoratore del porto sono rimasti feriti.

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