Zelensky a Hiroshima, incontro con Meloni: “Pace è più vicina”

Leader a Cina: faccia pressione su Russia per fine guerra. Biden annuncerà pacchetto aiuti a Kiev per 375 milioni di dollari

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky è a Hiroshima per prendere parte in presenza ai lavori del summit del G7. ”Giappone. G7. Incontri importanti con partner e amici dell’Ucraina. Sicurezza e cooperazione rafforzata per la nostra vittoria. La pace diventerà più vicina oggi”, ha scritto Zelensky su Twiiter dopo l’atterraggio. Come per il viaggio a Gedda, in Arabia Saudita, il leader della resistenza ucraina ha viaggiato a bordo di un aereo del governo francese. A margine del summit, Zelensky ha incontrato il premier Giorgia Meloni.

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APPELLO PER ‘PACE GIUSTA’

I leader del G7 hanno espresso la loro condanna ”nei termini più duri possibili” della guerra ”brutale” scatenata dalla Russia in Ucraina, definendola ”una grave violazione del diritto internazionale” e chiedendo che si arrivi a una ”pace giusta e duratura”. Nel documento finale del vertice di Hiroshima, i leader hanno ribadito l’intenzione di fornire all’Ucraina sostegno economico, finanziario e umanitario. ”Condanniamo ancora una volta con la massima fermezza la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, che costituisce una grave violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite”, si legge nel documento finale. ”La brutale guerra di aggressione della Russia rappresenta una minaccia per il mondo intero in violazione di norme, regole e principi fondamentali della comunità internazionale. Riaffermiamo il nostro incrollabile sostegno all’Ucraina per tutto il tempo necessario per portare una pace globale, giusta e duratura”, prosegue il testo. ”Ci impegniamo a intensificare il nostro sostegno diplomatico, finanziario, umanitario e militare all’Ucraina, ad aumentare le pressioni nei confronti della Russia e di coloro che sostengono la sua guerra”, afferma il documento che parla di ”sforzi continui per contrastare gli impatti negativi della guerra sul resto del mondo, in particolare sulle persone più vulnerabili”.

CINA

In un comunicato, il G7 ha chiesto alla Cina di fare ”pressione” sulla Russia per arrivare a una soluzione della crisi in Ucraina. “Chiediamo alla Cina di fare pressioni sulla Russia affinché fermi la sua aggressione militare immediatamente e completamente” e affinché ritiri “incondizionatamente le sue truppe dall’Ucraina. Incoraggiamo la Cina a sostenere a una pace globale, giusta e duratura basata sull’integrità territoriale e sui principi e fini della Carta delle Nazioni Unite, anche attraverso il suo dialogo diretto con l’Ucraina”, si legge ancora. Allo stesso tempo, il G7 si è opposto a quella che ha definito la volontà della Cina di ”militarizzare” l’Asia e il Pacifico.

Nel comunicato, il leader affermano di volere relazioni “costruttive e stabili” con Pechino. “I nostri approcci politici – si legge -non sono progettati per danneggiare la Cina, né cerchiamo di ostacolare il progresso e lo sviluppo economico della Cina. Una Cina in crescita che rispetti le regole internazionali sarebbe di interesse globale”.

Intanto, secondo quanto ha riferito un funzionario americano parlando a condizione di anonimato, il presidente americano Joe Biden annuncerà, durante il G7, un nuovo pacchetto di aiuti per l’Ucraina per un valore di 375 milioni di dollari. Il pacchetto includerebbe anche artiglieria, munizioni e lanciarazzi Himar.

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