L'Agenda di Roma del 6 e del 7 dicembre
Le arti sceniche. Ma anche la musica che racconta. Tutto live.


Torna Musei in Musica. La manifestazione, giunta alla sua sesta edizione, prevede tantissimi spettacoli di musica e danza che animeranno musei civici e statali ma anche palazzi privati e istituti stranieri, spazi culturali e università. A partire dalle 20 di sabato una full immersion musicale fino a notte fonda, a cui si potrà partecipare pagando il biglietto simbolico di 1. Il calendario degli appuntamenti su www.museiincomuneroma.it Ma “Vivi i musei” prosegue domenica con l’ingresso gratuito per i residenti a Roma e lunedì 8 con l’apertura straordinaria dei Musei in Comune.
La magia di Natale è già nell’aria all’Auditorium Parco della Musica, con secondo Festival del circo contemporaneo: le pratiche antiche di artigiani modernissimi, capaci di portare ovunque l’inimmaginabile, dalle terre lontane fin sotto casa. In prima assoluta da sabato lo spettacolo del Circo El Grito, piccolo mondo itinerante sostenuto dalla passione di un gruppo di figli degli anni ’80, che dopo aver seguito diversi percorsi artistici hanno scelto la vita comunitaria e nomade del circo. Appuntamento alle ore 17 in Via Norvegia, nello spazio esterno dell’Auditorium Parco della Musica. Ingresso 12 euro.
Dopo il successo di Giulietta, la Scuola di ballo dell’Opera di Roma, diretta da Laura Comi, torna in scena fino al 13 dicembre, al Teatro Nazionale di Roma con un’altra nuova produzione, Sogno di una notte di mezza estate. A condurci per mano tra gli intrighi d’amore narrati da William Shakespeare nella sua più famosa commedia fantastica, è la voce di Giulia Tomaselli. Protagonisti in scena i giovani allievi della Scuola di Danza e alcuni elementi del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera, con le coreografie e la regia di Alessandra Delle Monache. Appuntamento in Via del Viminale alle ore 18. Biglietti 23 euro.
Domenica Lampedusa arriva a Roma, al Metropoliz. Dallo spazio lampedusano Porto M arrivano gli oggetti appartenuti ai migranti passati da Lampedusa, che il collettivo Askavusa raccoglie dal 2009,e che diventano protagonisti di un’installazione permenente. Dalle 18 poi la proiezione del documentario di Antonino Maggiore sul 3 ottobre, con a seguire cena meticcia e “Lampemusa” di Giacomo Sferlazzo, un concerto/racconto sulla storia e le storie dell’isola: dalle narrazioni sulla pesca fino alle migrazioni di ieri e di oggi. Appuntamento al Metropoliz, in via prenestina 913.