A scuola di creatività. Gli studenti RUFA tra atelier e futuro
La Rome University of Fine Arts raccontata dal direttore Fabio Mongelli

- Open Day RUFA 2014
- Open Day RUFA 2014
- Videoclip Bellissima al MAXXI realizzato dagli studenti di Cinema
- Open Day RUFA 2014
- Le professioni del contemporaneo
- Flash Mob alla GNAM
- Videoclip Bellissima al MAXXI realizzato dagli studenti di Cinema
- Allestimento a cura della scuola di Scenografia RUFA
- Fabio Mongelli
- direttore RUFA
- Studenti del corso di Cinema al lavoro
- Corsaro
- performance di Elisabetta Benassi al MAXXI
- Corsaro
- performance di Elisabetta Benassi al MAXXI
- Studenti del corso di Pittura al lavoro
- Workshop Illustrazione
- RUFA â Rome University of Fine Arts
- Lavoro del corso di Graphic Design
E’ notizia di pochi giorni fa la partecipazione di alcuni studenti del corso di arte RUFA al contest ‘Aracne. Arti per la Città’, l’evento finalizzato alla rigenerazione degli spazi urbani con le arti visive, allestito in quella location underground e tanto amata dai creativi che è il Lanificio 159 a Pietralata. Nel gruppo degli artisti selezionati per la finale, circa il 20% proveniva dagli atelier della Rome University of Fine Arts. Un bel risultato per il Centro didattico multidisciplinare che aggrega centinaia di studenti attorno ai suoi corsi triennali di Pittura, Scultura, Graphic Design, Design, Scenografia, Cinema e Fotografia. Lo scorso dicembre c’era stata, ad esempio, la collaborazione de luxe con il Maxxi per documentare, con il linguaggio del cinema, la mostra ‘Bellissima’ dedicata l’Italia dell’alta moda dal 1945 al ’68. E non era la prima volta che gli studenti del RUFA entravano nel Museo di via Guido Reni: il progetto ‘Corsaro’ dell’artista Elisabetta Benassi aveva già offerto agli iscritti l’opportunità di mettersi alla prova, passando direttamente dall’aula alla realtà. Nella sede di via Benaco, quartiere Trieste, incontriamo il direttore dell’Accademia, Fabio Mongelli, che ci racconta su quali pilastri si fonda, e cresce, tutta questa energia. Partendo da un dato: i partner RUFA sono tanti, di campi diversi e spesso di livello di internazionale. Ci sono le Onlus come Save the Children e Wwf, per le quali vengono sviluppati progetti di comunicazione. E ci sono le aziende che dialogano con i ragazzi stimolandoli a lavorare per creare, ad esempio, l’etichetta di una nuova birra artigianale, che verrà presentata in una realtà importante come Eataly. Non solo teoria, dunque. “Questo è un modo per avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro – spiega Mongelli. – L’attenzione alle tendenze e ai linguaggi della contemporaneità sono l’elemento guida del progetto culturale RUFA. Attraverso i social media e i diversi strumenti della comunicazione digitale, incoraggiamo i nativi di questa cultura, che sono anche i primi portatori di creatività digitale, a comunicare al meglio di valori di questa nuova generazione”. Diplomi di primo e secondo livello, master, crediti costituiscono la base, il percorso di formazione sul quale sperimentare la creatività con l’esperienza diretta, sul campo. Entrando nel mondo delle professioni dalla porta principale. (r.p.)