Fontane di Roma, più decoro e multe salate ai vandali
Marino e l’assessore Pucci presentano il piano: ripulire 50 fontane storiche

Un piano di pulizia straordinario per ridare lustro alle fontane storiche romane. Un intervento per conferire dignità a luoghi simbolici spesso deturpati da vandali, da giacigli improvvisati e da avventori notturni. “Operazione Fontane Pulite” è partita quest’oggi nella cornice di Piazza Santa Maria in Trastevere, dove i tecnici hanno provveduto alla pulizia del capolavoro cinquecentesco del Bramante, la prima della 50 fontane che sino al 30 settembre riceveranno una manutenzione speciale. Tra queste troviamo quella di Campo de’ Fiori, Madonna dei Monti, Piazza Trilussa, Piazza Esedra, il Fontanone del Gianicolo, Piazza Farnese e la Barcaccia di Piazza di Spagna, emblema del degrado e del vandalismo che l’amministrazione intende combattere ed estirpare. Durante la presentazione del piano, Ignazio Marino e l’assessore ai Lavori Pubblici Pucci hanno sottolineato quanto “la fase due sarà determinata da una pulizia ordinaria più metodica e assidua”. Un’operazione da 50.000 euro che il sindaco rivendica come parte integrante del “progetto di cura dei monumenti, della bellezza, del decoro e dell’accoglienza verso i turisti”. “In questi giorni stiamo preparando un nuovo ordinamento di Polizia Urbana per inasprire le pene per chi si farà il bagno nelle fontane – ha aggiunto il sindaco – da 160 euro a 500 euro”. Da un lato dunque l’investimento di soldi pubblici nella tutela delle fontane e dall’altro la lotta al vandalismo e all’inciviltà. Sul fronte organizzativo l’assessore Pucci ha annunciato la creazione di una Centrale Unica del Decoro, “un ufficio speciale, ad hoc, aperto anche alle associazioni e ai cittadini. Per ripristinare il decoro abbiamo bisogno di tutti”. (GDS)