Florio/Boldini: l’asta che non c’è

Precisazioni sull'alienazione di beni siciliani ((hotel, dipinti, mobili) travolti dal crac Caltagirone. Il ritratto di Franca Florio resta in Italia

Ritratto di Franca Florio firmato Boldini

 

Il S. Domenico di Taormina, Villa Igiea a Palermo, e altri monumenti prestigiosi dell’ospitalità, della storia e della architettura della Sicilia. Tutto alle ultime battute di una grandiosa alienazione…

E poi il celeberrimo ritratto eseguito da Giovanni Boldini a Donna Franca Florio e proprio ora esposto a Roma al Vittoriano nell’ambito della Mostra sul Pittore
Difficile se non impossibile restare indifferenti per quanto riportato in questi giorni da autorevoli quotidiani nazionali sull'”asta” che dovrebbe coinvolgere buona parte del lussuoso patrimonio alberghiero dell’isola. Asta che avrebbe dovuto tenersi venerdì 31 marzo a Roma in Via Civinini. Il popolo delle vendite all’incanto e non solo è colto alla sprovvista. Normalmente per operazioni di tale entità il battage è forte e lanciato con ampio anticipo per favorire lo studio e l’interesse per il catalogo. A questo punto le radici stesse dell’isola sembrano in pericolo e tutta la Sicilia si mobilita. Rimbalzano sui social appelli a Salvare Palermo, parte la colletta per aggiudicarsi il quadro e riportarlo in città. Si parla di affreschi milionari e arredi da mille e una notte pronti ad “evaporare” e disperdersi in mille direzioni diverse. E invece NO.  Nessuna asta per il giorno “previsto”. E soprattuto quelle che abbiamo letto sono notizie inesatte e assolutamente vuorvianti.

A scatenare tutto questo rumore è l’ennesimo tracollo di Francesco Bellavista Caltagirone, che, nel fallimento di Acqua Marcia ha trascinato anche questi hotel. Ma al presunto”sacco”, conseguente al crac, non sarà permesso di privare la Sicilia di suoi piccoli o grandi gioielli. Abbiamo contatto direttamente il referente dott. Matteo Smolizza che con grande cura ci ha chiarito dubbi, perplessità e curiosità.
La vendita di cui stiamo parlando non è di normale routine. E nessuno deve essere attirato dall’idea di potersi portare a casa come souvenir oggetti storici e gloriosi. Quasi tutto il contenuto dei 6 hotel non può essere “separato” dal “set” di cui ha fatto parte e storia. Non resteranno sui
muri i segni di quadri venduti, non spariranno colonne e portali nè ceramiche antiche nè banconi pseudo liberty. L’insieme culturale e scenografico resterà immutato.

Tornando all’asta ogni immobile ha un suo catalogo con l’evidenza delle partite che possono essere spostate e di quelle che resteranno saldamente a corredo degli immobili. Solo un viaggio in Sicilia ci permetterà quindi di valutare effettivamente i lotti che più ci interessano.
Per il grande ritratto che Boldini fece a Donna Franca Florio, ad oggi pare che non ci siano acquirenti. Forse, il vincolo di tutela posto sull’opera e che ne impedisce l’espatrio, frena possibili compratori. Anche per questo capolavoro della Belle Epoque il panorama è e sarà, in ogni caso, sempre italiano.

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