La Sapienza ricorda Leopoldo Elia, presente anche Mattarella

Il convegno a dieci anni dalla scomparsa del giurista e politico che contribuì all’elaborazione del ‘Mattarellum’

L’università La Sapienza di Roma ricorda il ‘suo’ allievo e poi storico professore Leopoldo Elia a 10 anni dalla sua scomparsa e lo fa con un convegno alla presenza anche del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Un’occasione per ripercorrere l’opera e l’insegnamento del giurista che fu due volte ministro (agli Affari esteri e alle Riforme elettorali e costituzionali) oltre che parlamentare e presidente della Corte Costituzionale.

Il convegno si è aperto alle 11 con la presenza del capo dello Stato e di alcuni parenti di Elia, poi gli interventi del preside della facoltà di giurisprudenza Paolo Ridola e del rettore della Sapienza Eugenio Gaudio.

I professori hanno ricordato che Elia si è laureato in giurisprudenza nell’ateneo romano nel 1947 e qui ha insegnato dal 1970 al 2000 quando divenne professore emerito.

E’ stato inoltre ricordato il suo contributo negli studi di diritto costituzionale e l’elaborazione del cosiddetto Mattarellum, la riforma elettorale del ’93. A ricordarlo anche l’ex premier e ora giudice costituzionale Giuliano Amato che, parlando di Elia e rivolgendosi a Mattarella con una battuta, ha detto: “Col permesso del presidente, Elia era anche democristiano”. Parole di affetto anche da parte di Ugo Zampetti, segretario generale della presidenza della Repubblica che ebbe il professore di Fano come relatore di tesi nel 1973.

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