Roma Jazz Festival, la 38ma edizione a tutto Swing e New Deal
La parola a Mario Ciampà, direttore artistico della manifestazione

- Hot Club Roma
- Anthony Strong
- Joe Lovano
- Teatro Torlonia
- Bixi Big Band
- Franco D’Andrea Trio
- La Sala del Teatro Torlonia
- Dado Moroni
- Orchestra Operaia
- Dee Dee Bridgewater
- Cohens Katz
- Bosso
- Auditorium Parco della Musica
‘Swing e New Deal’. Punta su questa accoppiata di sicuro successo il Roma Jazz Festival arrivato alla 38ma edizione. L’obiettivo del 2014 è coinvolgere tutta la città attorno al nucleo centrale dell’Auditorium Parco della Musica, soprattutto i club romani più attivi che porteranno in dote alla manifestazione le loro programmazioni.
“Si parte dal Teatro Torlonia, da poco ristrutturato, che ospiterà le matinée domenicali con i gruppi di swing romani che faranno ballare il pubblico. Il Festival andrà poi al Teatro Quarticciolo e al Teatro Tor Bella Monaca. E ci saranno anche gli incontri-spettacolo all’Università Luiss, dove si parlerà del New Deal” racconta Mario Ciampà, direttore artistico del Roma Jazz Festival.
“Dal 14 novembre al Parco della Musica si comincia invece con un duo inedito, Dave Holland e Kenny Barron, e si prosegue fino al 30 novembre ascoltando Dee Dee Bridgewater, i fratelli Cohens, Enrico Rava, Fabrizio Bosso, fino alla grande festa del 30 novembre con l’Orchestra Operaia e l’apporto dei ballerini di Lindy Hop, un fenomeno sociale che sta coinvolgendo molte scuole di danza”. Dovremo insomma prestare attenzione nelle prossime settimane anche agli incontri ‘clandestini’ di Lindy Hop, e ai workshop per imparare a ballare lo swing.
Il Roma Jazz Festival propone concerti, film, conferenze e eventi danzanti che esplorano il Jazz sotto ogni aspetto e forma d’espressione.
Prosegue Ciampà: “Partiremo dalla relazione tra il Jazz e il ballo, il Jazz e l’economia, ma anche da due importanti ricorrenze: il 40° anniversario della scomparsa di Duke Ellington, ancora considerato uno dei più importanti compositori di tutta la storia del jazz, e i 70 anni della liberazione di Roma da parte delle truppe anglo- americane. Comprenderete insieme a noi ascoltando musica dal vivo, ballando, divertendovi, la portata sociale di questo nuovo fenomeno che sta attirando irresistibilmente le giovani generazioni, e che sta catalizzando nuovamente l’attenzione degli appassionati di jazz”. (r.p.)
Per il programma completo: www.romajazzfestival.it