Masterchef 9: il nuovo format senza Bastianich

L'addio di Bastianich aveva suscitato dubbi sul futuro di Masterchef. La nona edizione, tuttavia, si sta rivelando un successo già dalla prima puntata

Masterchef Italia

Da veri fan, anche quest’anno siamo stati incollati allo schermo per assistere alla prima puntata di Masterchef 9. Più delle altre volte lo abbiamo atteso con ansia incuriositi dall’addio annunciato da Joe Bastianich, tra i padri fondatori del programma culinario più amato dagli italiani.

Dalla prima stagione (andata in onda 9 anni fa) l’imprenditore italo americano non aveva mai abbandonando il talent: prima al fianco degli chef Carlo Cracco e Bruno Barbieri e poi anche con Antonino Cannavacciuolo, da quando i giudici erano aumentati passando da tre a quattro. Dopo il congedo di Cracco avvenuto al termine della sesta edizionela perdita di Bastianich sembrava aver segnato per sempre il successo del programma. Ma il nuovo format, ora tornato alla formula dei tre giudici (Bruno Barbieri Antonino Cannavacciuolo e lo chef stellato Giorgio Locatelli) si sta rivelando un grande successo.

A confermare la riuscita del cambiamento è  il numero degli ascolti da record registrati con il primo appuntamento di questa ultima stagione. Masterchef  9 oggi è  più competitivo, divertente e creativo. La rivoluzione è avvenuta sul canale televisivo ma anche su quelli digitali. I profili di Instagram, Twitter e Facebook firmati Masterchef Italia sono particolarmente attivi, attirano migliaia di seguaci e generano centinaia di interazioni.

Le novità di Masterchef 9

Lo scorso giovedì è andata in onda la prima fase, la più divertente di Masterchef 9: le selezioni. Il programma, nonostante le importanti modifiche apportate alla forma, risulta ancora molto fedele al passato. L’uscita di scena di Bastianich (oggi giudice del programma Italia’s Got Talent) non sembra aver lasciato un vuoto, tuttavia, aver alzato il livello di competizione. Senza nulla togliere al suo talento imprenditoriale nel campo del food and beverage, Bastianich manca della profonda conoscenza culinaria tipica dei grandi chef, quelli che oggi siedono sugli sgabelli di Masterchef 9.

La selezione (per ora) sembra essere la fase che più ha subito una rivoluzione. In passato partecipanti dovevano superare solo due prove, una per accedere al programma televisivo ed una  per essere ammessi alla Masterclass, (rendendo il livello di sfida più amatoriale), oggi per diventare alunni di Masterchef 9 bisogna essere particolarmente preparati. Insomma, dei veri cuochi.

Il doppio grembiule

Nelle vecchie edizioni di Masterchef la giuria votava a maggioranza assoluta, se la prova era superata veniva consegnato un grembiule bianco, altrimenti a casa. Questa formula permetteva l’accesso (oltre agli eccellenti) anche a coloro che avevano casualmente superato la prova ma che in realtà non possedevano reali capacità tecniche. A Masterchef 9 c’è una prova ulteriore per tutti coloro che all’esame iniziale eseguono un piatto buono ma imperfetto. Chi ottiene quattro voti su quattro prende il grembiule bianco come da tradizione. Per chi riceve solo tre voti c è la possibilità di avere un grembiule grigio (provvisorio) e passare ad una seconda sfida chiamata di “abilità”. Se superata anche questa l’accesso è automatico. In poche parole, un escamotage per vedere se i nodi vengono al pettine!

La Firma dello chef

Un nuovo strumento più insolito inserito nel programma è quello della “firma dello chef“. Capita spesso che uno solo dei giudici veda in uno chef amatoriale un potenziale non condiviso dagli altri. In quei rarissimi casi, se due giudici su tre hanno votano per il “no”, il terzo può “metterci la firma“. Il giudice in questione si espone e concede un grembiule grigio al candidato firmando, letteralmente, il grembiule . In questo modo il candidato, preso per esempio dall’emozione alla prima prova, può avere la sua rivalsa e accedere anche lui alla prova di abilità.

 

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