Assalto Cgil, i giudici dicono no a processo porte chiuse

Il tribunale di Roma ha respinto la richiesta delle difese

Il tribunale di Roma ha respinto la richiesta delle difese di svolgere il processo per l’assalto alla Cgil, avvenuto nell’ottobre scorso a Roma, a porte chiuse.

I giudici della prima sezione collegiale motivano la decisione affermando che l’oggetto del procedimento non rientra tra i casi in cui i processo devono essere effettuati senza la presenza del pubblico. Alla sbarra ci sono, tra gli altri, i leader di Forza Nuova, Roberto Fiore e Giuliano Castellino.

La Procura contesta i reati di istigazione a delinquere, devastazione e saccheggio e resistenza aggravata. Prossima udienza e’ fissata al prossimo 8 aprile dopo che l’udienza di oggi e’ saltata per il legittimo impedito di uno degli imputati.

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