Cinghiali: dopo le polemiche Lollobrigida precisa, “non è caccia ma una selezione”

Il ministro del Masaf difende il provvedimento sull'abbattimento degli ungulati definito come "necessario" per la tutela dell'ambiente, della salute e dell'economia.

Alla fine, dopo le polemiche che hanno accompagnato il via libera da parte della Commissione Bilancio della Camera alla caccia al cinghiale anche nelle città e nelle aree protette per motivi legati alla sicurezza stradale, ieri in serata è arrivato il chiarimento del ministro del Masaf, Francesco Lollobrigida, che definisce il provvedimento come “necessario” per la tutela dell’ambiente della salute e dell’economia.

“Lo hanno chiesto tutti” – ha detto Lollobrigida in una diretta Facebook – dal mondo agricolo a presidenti di Regione, assessori. “La caccia in questa vicenda non c’entra niente, e non porta al far west nelle città, si tratta di una selezione che viene effettuata come ultima soluzione se tutte le altre soluzioni individuate non fossero sufficienti ad arginare i problemi”.

 

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