chiusa la stazione Metro B Piramide. Polizia intercetta mezzi con maschere antigas, caschi e aste legno
La manifestazione nazionale pro Palestina in corso a Roma.
Tra fumogeni bianchi, verdi e rossi, colori simbolo della bandiera palestinese, tamburelli che con ritmo incalzante animano la protesta, il corteo nazionale in solidarietà al popolo palestinese è partito da piazzale Ostiense verso Porta San Giovanni a Roma. In migliaia, già dalle prime ore della mattina, sono arrivati da tutta Italia per scendere in piazza.
“Free free Palestine”, e “Palestina libera” sono tra i cori più intonati durante la manifestazione. Su disposizione delle forze dell’ordine, è stata chiusa la stazione Piramide della Metro B.
A fronte dei numerosi pullman e veicoli che hanno superato senza criticità i controlli, sono stati intercettati dalle forze dell’ordine una macchine e due pullman a bordo dei quali sono stati rinvenuti materiali non compatibili con un approccio pacifico alla manifestazione. Nel dettaglio, sono stati trovati a bordo dei predetti mezzi maschere antigas, indumenti usa e getta abitualmente utilizzati per aggirare il rischio di identificazione da parte delle Forze di polizia, ed aste metalliche ed in legno. Tutto il materiale è stato sequestrato dalle forze di polizia che hanno proceduto ai controlli, mentre i passeggeri dei veicoli, complessivamente pari a circa 60 persone, sono stati accompagnati presso gli uffici di polizia per i successivi adempimenti, in particolare relativi alla istruttoria di misure di prevenzione tra cui il foglio di via obbligatorio dalla provincia di Roma, divieto di ritorno, che sarà valutato in ragione di eventuali precedenti specifici in materia di reati di ordine pubblico di cui i singoli soggetti che viaggiavano a bordo dei veicoli fossero gravati.
Ieri durante le proteste a Roma, a sostegno della Palestina, è stata imbrattata la statua dedicata a papa Giovanni Paolo II, davanti la stazione Termini. Sul monumento, che riproduce le fattezze di Karol Wojtyła, è stato disegnato, con della vernice rossa, il simbolo del partito comunista, la falce e martello, accompagnato dalla scritta: “fascista di m….”. A seguire, la dicitura è stata coperta con un lenzuolo bianco, con su scritto: “Sua Santità vada a Gaza. Cristo muore lì ogni giorno”. La statua sorge in piazza dei Cinquecento, dove da giorni è attivo un presidio fisso di manifestanti.
“Un atto indegno commesso da persone obnubilate dall’ideologia, che dimostrano totale ignoranza per la storia e i suoi protagonisti”. Lo dichiara in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Dicono di scendere in piazza per la pace, ma poi oltraggiano la memoria di un uomo che della pace è stato un vero difensore e costruttore”, aggiunge.