Patti Lateranensi, Ucraina e famiglia nell’incontro Meloni-Vaticano

Oggi cerimonia a Palazzo Borromeo a 94 anni dallo storico accordo tra Italia e Santa Sede. Tanti i temi in agenda nel primo incontro ufficiale tra le due delegazioni

Incontro inedito oggi tra il governo Meloni e i massimi vertici del Vaticano. A Roma nel pomeriggio, all’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, a Palazzo Borromeo, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e delle più alte cariche istituzionali della Repubblica e della Santa Sede, si celebrerà il 94mo anniversario dei Patti Lateranensi e il 39mo anniversario dell’accordo di modificazione del Concordato. La prima fase dei colloqui avrà inizio alle ore 16,20.

Confronto a tutto campo tra Italia e Vaticano

In realtà, la Presidente del Consiglio è stata in Vaticano a metà gennaio, quando ha incontrato Papa Francesco e il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin. Ma oggi il confronto sarà più ampio, considerato che a palazzo Borromeo ci saranno, oltre al Presidente Mattarella, i presidenti di Senato e Camera, La Russa e Fontana, ma anche tutto l’entourage  di vertice della Santa Sede e il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Zuppi.

Stop alla guerra in Ucraina

Tema centrale sarà la guerra in Ucraina. La Santa Sede spinge affinché partono dei veri colloqui di pace, e che l’iniziativa non sia affidata solo alle armi. Preoccupa il fatto che né l’Unione Europea, né l’Onu assumano un’iniziativa diplomatica forte, in grado di far sedere a un tavolo di trattativa tra russi e ucraini.

Tutelare la famiglia naturale 

E poi la famiglia. Il potere d’acquisto dei salari, il declino demografico, la crescita di consenso delle unioni gay, preoccupano la Chiesa, perché per i vescovi hanno più volte detto che nelle politiche familiari serve privilegiare le famiglie fatte tra un uomo e una donna, soprattutto se questo hanno figli. Meloni ha già annunciato una riforma del fisco, ma la Chiesa chiede che essa parta dai carichi familiari

Preoccupazione per i migranti 

Molto probabilmente si parlerà anche di immigrazione. I flussi di migranti nel Mediterraneo sono aumentati, e con essi sono cresciute pure le morti in mare. Il Vaticano chiede che non si attuino solo politiche di restringimento, ma che ci si preoccupi anche delle condizioni di vita dei migranti, in quelli che lo stesso Papa Francesco ha definito “lager” libici, ovvero i centri di detenzione di Tripoli. 

 

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