Sette persone hanno patteggiato condanne tra un anno e 11 mesi e 2 anni e 3 mesi nell’ambito del procedimento scaturito dall’inchiesta sul furto di carburante dai mezzi Ama, l’azienda che si occupa di raccolta e trattamento dei rifiuti nella Capitale, che aveva portato ad arresti anche tra i dipendenti dell’azienda. Dopo mesi di indagini, con intercettazioni, riprese video e analisi sui flussi di utilizzo dei carburanti Ama, la guardia di finanza, coordinata dalla procura, nell’ottobre scorso aveva smascherato i ladri di carburante. A capo dei sette accusati di associazione a delinquere c’era un dipendente dell’azienda che, insieme ai colleghi complici, sottraeva sistematicamente gasolio dai mezzi parcheggiati, usando delle pompe elettriche.
I camion venivano spesso manomessi per renderli inutilizzabili e garantirsi il tempo necessario al furto di gasolio, che poi veniva rivenduto attraverso i canali del mercato nero noti alla banda.