all'incrocio via Giustiniano Imperatore, luogo in cui il 19enne Francesco Valdiserri fu investito e ucciso tre anni fa e non lontano da dove pochi giorni fa è morta Beatrice Bellucci, 20enne.
In occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime sulla strada, le associazioni e i familiari delle vittime sulla strada si uniscono domenica a Roma, dalle 11 alle 13, in un presidio di commemorazione e protesta in via Cristoforo Colombo, incrocio via Giustiniano Imperatore, luogo in cui il 19enne Francesco Valdiserri fu investito e ucciso tre anni fa e non lontano da dove pochi giorni fa è morta Beatrice Bellucci, 20enne. “Una strada con troppe croci, paurosamente sempre uguale a sé stessa e simbolo dell’assuefazione alla velocità e alla violenza”, si legge in una nota di Legambiente Lazio. Il presidio vuole commemorare ognuna delle vittime a Roma, ma chiede anche un “forte cambio di rotta politico e culturale: mettere al centro la sicurezza e la vita, non la velocità. Perché come sulla Cristoforo Colombo, in tutta Roma si continua a morire – prosegue la nota -. In Italia, ogni anno, restano uccise oltre 3000 persone sulle strade, pari a 16 aerei che precipitano senza sopravvissuti, a cui vanno aggiunti 200.000 feriti. Accogliamo con speranza ma non senza rammarico le stime Istat per il primo semestre 2025 che mostrano una modesta riduzione delle vittime (-6.8 per cento rispetto al primo semestre 2024) e una stabilità dei feriti (-1.2 per cento)”.
“Quante persone in più si sarebbero salvate, se la riforma del Codice della strada e i decreti Mit non avessero osteggiato tanti strumenti di prevenzione salvavita come autovelox e città30, che in altri Paesi stanno velocemente riducendo le vittime? Siamo lontani dal target atteso di riduzione del 50 per cento delle vittime dal 2019 al 2030, che è parte del nostro Piano nazionale sicurezza stradale, ancora senza fondi attuativi. Di fronte ai numeri nazionali, la città di Roma spaventa, perché è ferma al palo – sottolinea Legambiente Lazio -. Da gennaio 2025 contiamo già 97 vittime, (più di 160 a Roma e provincia) prossime alle tristi cifre del 2024, confermate da Istat che ha contato 115 decessi e 17.000 feriti”.