Oggi si terrà un sit-in davanti alla sede della Regione Lazio per protestare contro la cementificazione del pratone di via Teulada. In concomitanza con la firma del nuovo Protocollo di intesa tra i ministeri della Giustizia e delle Infrastrutture, la Regione Lazio e Roma Capitale per l’ampliamento della città giudiziaria – scrivono in una nota congiunta Luciano Nobili e Marietta Tidei, consiglieri Iv alla Regione Lazio, Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva, e Marco Cappa, presidente di Italia Viva Roma, “partecipiamo con una nostra delegazione al sit-in davanti alla sede della Regione Lazio per protestare contro la cementificazione del pratone di via Teulada. Sosteniamo le ragioni dei cittadini di quel quadrante e ci batteremo in ogni sede istituzionale per difendere la Riserva Naturale di Monte Mario ed evitare che una delle poche aree verdi del quartiere sia cancellata per sempre”.
L’ampliamento della città giudiziaria nel pratone di via Teulada “è una questione che stiamo seguendo con attenzione. Siamo contrari alla cementificazione di quell’area verde nel cuore del quartiere Prati, uno spazio di grande valore, non solo ambientale, che i cittadini reclamano e che andrebbe protetto, ma che rischia invece di essere cancellato per sempre con un’operazione scellerata. Edificare in quell’area, infatti, è una scelta che non condividiamo e contro la quale ci batteremo in ogni sede”.
“Abbiamo presentato due mozioni urgenti, una in Regione, l’altra in Comune, per tutelare la Riserva Naturale di Monte Mario e impedire lo scempio di un’edificazione senza senso in un pezzo di area protetta – prosegue la nota di Italia viva -. Le legittime esigenze degli operatori della giustizia di avere più spazio a disposizione vanno contemperate con la necessità di salvaguardare un’area verde molto importante per la città. Bisogna quindi fare pressione perché il Demanio attribuisca il prima possibile quell’area al Comune di Roma, in modo che sia superato lo stato di semi abbandono in cui si trova e sia restituita alla piena fruibilità dei cittadini”, conclude la nota.