Roma: terzo omicidio in pochi giorni. Gualtieri: “Si nomini subito nuovo prefetto”

Ieri sera intorno alle 19:30 un 50enne italiano è stato ucciso a colpi di pistola

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, esprime “grande preoccupazione per l’escalation criminale con il terzo omicidio a Roma nel giro di pochi giorni”. In una nota Gualtieri chiede: “Si nomini subito il nuovo prefetto e si convochi urgentemente il comitato per l’ordine e la sicurezza per rafforzare gli interventi di contrasto alla criminalità organizzata e allo spaccio di stupefacenti”.

Ieri sera intorno alle 19:30 un 50enne italiano è stato ucciso a colpi di pistola. I proiettili lo hanno colpito al torace, uccidendolo in pochi minuti mentre era in una stazione di servizio in via dei Ciceri. Indagano gli agenti della Questura di Roma. Si tratta del terzo omicidio a Roma in pochi giorni.

Un altro omicidio a Roma. Dopo Otto colpi di pistola sparati da una pistola calibro 9 per 21, di cui quattro hanno raggiunto ed ucciso Luigi Finizio, 51 anni originario di una famiglia campana, ma da anni residente a Roma. L’uomo aveva precedenti per droga, rapina e ricettazione ma, pur essendo il fratello di Fabrizio Finizio, cognato di Angelo Senese, capoclan avversario del clan Spada ad Ostia, non era considerato un esponente di spicco. Eppure ieri, in via dei Ciceri a Torpignattara, è stato freddato con le modalità che si riservano ad un boss.

In due su uno scooter, mentre uno guidava, l’altro ha sparato tanti colpi quanti ne servivano per essere sicuro di aver ucciso. Finizio, sorpreso mentre faceva rifornimento alla sua auto in una stazione di servizio, non ha avuto il tempo di scappare. È rimasto agonizzante a terra mentre i passanti, tra cui un medico, tentavano di mantenerlo in vita in attesa dei soccorsi. Il corpo del 51enne è rimasto nell’area di servizio fino a quando gli agenti della Squadra Mobile e della polizia scientifica, non hanno ultimato i rilievi. Una indagine che, considerando i collegamenti della vittima con i clan mafiosi operanti nella Capitale, non ha tardato a diventare di competenza dell’Antimafia di Roma.

 

 

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