Sull’episodio “vergognoso” degli scontri tra tifosi di domenica scorsa “ci sono stati 4 arresti. Sono pochi perchè l’arresto in flagranza differita è consentito in un tempo limitato, ma ci sono identificazioni in corso ed io prendo l’impegno che ci saranno decine di provvedimenti individuali: oltre a procedimenti penali, ci sono anche Daspo ed altri provvedimenti amministrativi”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, alla trasmissione ‘L’aria che tira’ sul La7.
Riguardo a quanto accaduto sull’autostrada, ha spiegato Piantedosi, “stiamo già prendendo le contromisure. Noi avevamo fatto un’azione di prevenzione limitata ad evitare che i tifosi si incrociassero in autogrill e ogni domenica migliaia di unità delle forze di polizia sono impegnate lungo la rete autostradale. Era difficilmente immaginabile che il livello di improntitudine arrivasse al punto che queste persone giungessero in ordine sparso su auto private”.
Domani, ha quindi proseguito il ministro, “incontro i vertici di Federazione e Lega calcio e prendo l’impegno di condividere con loro una linea di rigore, non solo quando c’è l’episodio. Daremo all’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive indicazioni improntate alla massima precauzione. Segnalo comunque – ha aggiunto – che se si riducono a fare questo (gli scontri in autogrill, ndr) è perchè l’azione all’interno degli stadi è efficace. Ne prenderemo atto e ne terremo conto per adattare i provvedimenti che si adotteranno”. Possibile, ha ribadito, il divieto di trasferta “quando avremo dei segnali da alcune tifoserie”.
Nella valutazione del ministro, infine, non servono nuove leggi, bastano quelle esistenti.
Intanto oggi compariranno davanti ai giudici per le udienze di direttissima di Roma, Emiliano Bigi e Filippo Lombardi, i due ultras della Roma arrestati ieri nell’ambito delle indagini relative agli scontri avvenuti domenica sulla A1 all’autogrill Badia al Pino. Nei confronti dei due l’accusa è di rissa aggravata. Per loro la Procura ha chiesto la convalida dell’arresto: il giudice dopo l’udienza invierà gli atti ad Arezzo per competenza.
Per questa vicenda è stato arrestato un terzo tifoso giallorosso, M. Di T., che comparirà oggi davanti ai giudici del tribunale toscano.
Al vaglio dei pubblici ministeri di Arezzo ci sono nel complesso le posizioni di oltre 180 persone, tutte in via di identificazione.