Cgil, fermare la strage
Tragedia sul lavoro a Roma. Un operaio è morto e un altro è stato trasportato in ospedale in gravi condizioni. Lo riferiscono i vigili del fuoco intervenuti nello stabilimento di una ditta di elettronica in via Tiburtina all’altezza del chilometro 13,700. L’operaio sarebbe morto schiacciato da un macchinario. Sono in corso accertamenti sulla dinamica.
Il “un gravissimo incidente sul lavoro mentre svolgevano un intervento di manutenzione all’interno di uno stabilimento sulla via Tiburtina, a Roma. Lavoravano in appalto. Uno di loro è morto e l’altro è rimasto gravemente ferito nel cedimento di un macchinario industriale. È l’ennesimo dramma sul lavoro che ancora una volta si verifica nella filiera degli appalti e che ci ricorda dell’urgenza di rafforzare le tutele e le misure per garantire pienamente la salute e la sicurezza di chi opera in appalto”. Lo dichiara in una nota la Cgil di Roma e del Lazio. “Siamo alla vigilia della settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro. Una settimana in cui molti, forse, si ricorderanno che di lavoro si muore e ne parleranno. Siamo stanchi degli annunci: è tempo di azioni concrete da parte del sistema delle imprese e delle istituzioni, a partire dalla Regione Lazio, che ritarda nell’attivazione integrale delle misure del piano regionale per la sicurezza, per garantire la salute e la sicurezza. Continuiamo a mobilitarci per fermare la strage”