È iniziato il conto alla rovescia in vista del fischio di inizio, in programma per le 21 di stasera allo stadio Puskas Arena di Budapest. L’As Roma e il Siviglia si contendono la coppa dell’Europa League e sono migliaia quelli che in queste ore sono in viaggio verso la capitale ungherese. Ma sono migliaia anche i tifosi giallorossi che hanno scelto di restare in città e passeranno la giornata tra riti scaramantici: c’è chi ha scelto di non farsi la barba e chi non mangia.
Riccardo racconta: “Vedrò la partita nello stesso punto della casa in cui ho visto lo scorso anno la finale di Conference League. Volevo andare allo stadio Olimpico, preso dall’entusiasmo iniziale, ma poi ci ho pensato bene e non ho preso il biglietto: non volevo rischiare per scaramanzia”. Lo scorso anno a Tirana la squadra giallorossa, infatti, ha vinto la competizione della Uefa Europa Conference League. Dello stesso avviso anche Alessio. Fa eco a Riccardo: “Ero allo stadio Olimpico lo scorso anno e quindi ci torno pure stasera, appena si è aperta la vendita dei biglietti ne ho acquistato uno, vado con i miei amici”.
Qualcun altro, invece, sta in ansia da stamattina. “Faccio le stesse cose, tutto quello che ho fatto un anno fa, quando la Roma è andata a giocare a Tirana. Scaramanzia”, dice Giulia. “Io ho deciso che non parlerò della partita fino a quando inizia, quindi non chiedetemi niente”, afferma Francesco. E c’è anche chi è così tanto in tensione, come Luca e Gianluca, che fa una sorta di fioretto e per tutta la giornata, fino a stasera, non toccherà cibo: “Ho un pugno nello stomaco”, dice Luca.
“Oggi non pranziamo”, continua Gianluca. E infine c’è anche chi come Marco, per scaramanzia, stamattina non ha fatto la barba: “A vedere le partite ci vado sempre con la barba, spero che porti bene”, spiega.