“Ha fatto un regalo lui a me, non io a lui. Mi ha dato il suo volto, la sua amicizia, la sua professionalita’, anche se era in condizioni fisiche molto precarie”. Sono le parole con cui Carlo Verdone ha ricordato con commozione Alvaro Vitali, ai funerali celebrati oggi nella chiesa di San Pancrazio, nel quartiere romano di Monteverde. “Gli ho sempre voluto bene, fin dai primi film di Fellini in cui l’ho visto. Era un punto fermo”, ha aggiunto il regista e attore, che aveva recentemente voluto Vitali in un ruolo importante nella sua nuova serie ‘Vita da Carlo 4′ in arrivo in autunno su Paramount Plus. Verdone ha poi sottolineato come il cinema italiano non abbia sempre reso giustizia a figure come quella di Vitali: “Dopo un po’ arriva per tutti il momento del tramonto, ed e’ ingiusto. Ma non riguarda solo lui, succede anche a grandissimi attori. La cosa importante e’ lasciare una testimonianza con i film e con la propria nobilta’ d’animo. E lui era davvero un gran signore”. Commosso anche il ricordo sul loro rapporto personale: “Ci siamo scritti fino a due settimane fa, era sempre carino, chiedeva della serie, delle scene. Quando vedrete quella scena vi emozionerete, fa un discorso lungo e intenso sulla vita e la morte, e lo ha interpretato benissimo. Il testo l’ho scritto io con i miei sceneggiatori, ma lui non ha sbagliato nulla”. Il regista e attore ha poi lodato l’artista, oltre al personaggio di Pierino: “Quelle quattro cose che ha fatto con Fellini erano piccole, ma rimarranno eterne. Federico aveva capito che era una grande maschera, lui era un uomo intelligente e aveva capito chi era. Erano diventati molto amici, ora so tanti aneddoti anche sulla vita di Fellini”, ha chiosato con un sorriso amaro.
A Roma i funerali di Alvaro Vitali, Verdone: “un gran signore, mi ha dato tanto”
celebrati nella chiesa di San Pancrazio
