L’area del Colosseo a Roma sarà liberata da degrado e saltafila, ovvero operatori turistici abusivi. Lo afferma il ministro della Cultura, Dario Franceschini, in una intervista a “Il Messaggero” nella quale spiega di aver lavorato molto per “superare la concezione di valorizzazione contro tutela. Penso al Louvre che fa tutela e non si vergogna a vendere gadget per incassare soldi da utilizzare per restauri. I nostri musei hanno fatto passi giganteschi. Ma c’è molto da fare ancora”, e sottolinea che l’alta concentrazione di attività abusive nell’area del Colosseo “non è tollerabile. Per questo abbiamo insediato con il Comune e il sindaco Gualtieri un nuovo tavolo per lavorare a un piano che intervenga subito sull’area del Colosseo, dei Fori imperiali, fino a piazza Venezia. Il tavolo coordinato da Walter Tocci è già operativo. Stiamo lavorando alla integrazione tra parte statale e comunale dei Fori, e alla pedonalizzazione dell’area. Ma soprattutto, puntiamo a una rigidità assoluta per contrastare tutte le forme di attività commerciali illegali intorno al Colosseo, tra salta-fila e ambulantato”.
Infine, per quanto riguarda la proposta di un’arena del Colosseo: “Secondo il programma del Parco la nuova arena dovrebbe aprire nel 2023 – ha detto il ministro -. Non diventerà l’arena di Verona, perché non è votata a questa funzione. Il Colosseo, poi, può accogliere qualche centinaio di persone. Ma sarà un’operazione culturale. Mostrerà il Colosseo per come compariva fino all’800. E valorizzerà i sotterranei. E potrà ospitare eventi di altissima qualità”, ha concluso Franceschini.