Campidoglio: 10,5 mln per riqualificare p.zza Augusto Imperatore

Variazione di bilancio da 80 milioni. Maggiori fondi vengono destinati anche all'ammodernamento della rete di illuminazione pubblica, alla manutenzione straordinaria delle strade, alla raccolta differenziata dei rifiuti, alla mobilità sostenibile e ai servizi sociali erogati dai Municipi

Un finanziamento da circa 10,5 milioni di euro per riqualificare e far rivivere piazza Augusto Imperatore, dopo anni di attesa. Lo prevede la variazione al Bilancio di previsione 2017-2019, approvata dalla Giunta Capitolina.

Un provvedimento con cui si stanziano, tra parte corrente e in conto capitale, circa 80 milioni di euro in più per il solo anno in corso. Lo comunica il Campidoglio spiegando che maggiori fondi vengono destinati anche all’ammodernamento della rete di illuminazione pubblica, alla manutenzione straordinaria delle strade (che comprende anche quella della galleria Giovanni XXIII), alla raccolta differenziata dei rifiuti, alla mobilità sostenibile e ai servizi sociali erogati dai Municipi sul territorio.

“Sfruttiamo le economie registrate dalle strutture capitoline per finanziare alcune importanti opere pubbliche e di manutenzione urbana che la città aspetta da tempo”, spiega l’assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti.

In particolare, il primo stralcio funzionale dell’opera prevede la riqualificazione nel versante sud della piazza, con la realizzazione di un invaso archeologico posto a circa 5 metri al di sotto dell’attuale livello stradale, raggiungibile attraverso due ampie gradonate, e il recupero e il restauro delle pavimentazioni antiche del I secolo d.C. rinvenute di fronte all’ingresso originario del Mausoleo. Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di un locale per la caffetteria collocato all’estremità meridionale della piazza archeologica, sul lato di via Tomacelli. L’importo complessivo dei lavori del 1° stralcio ammonta a 10.490.864,32 euro.

“I lavori nell’area, già interessata anche dal restauro conservativo del Mausoleo di Augusto e dalle indagini archeologiche avviate con la seconda fase dei lavori finanziata con l’atto di mecenatismo della Fondazione Tim, permetteranno ai cittadini e ai turisti di riappropriarsi della fruizione di un quadrante della città di grande interesse, fondamentale per funzionalità, valore storico-artistico e centralità nel patrimonio archeologico di Roma Capitale”, spiega il Comune.

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