Ama, spazzatrici mai usate: 21 indagati e quasi 2 mln di danni

parcheggiate a caro prezzo al Gianicolo: il Campidoglio ha pagato dal 2014 al 2017 più di 600mila euro all'anno.

Le spazzatrici tornate in funzione (Foto Omniroma)

Acquistate per tirare a lucido il centro storico, ma rimaste ferme perché impossibili da utilizzare, parcheggiate in una location di lusso al Gianicolo, per la quale il Campidoglio ha pagato dal 2014 al 2017 più di 600mila euro all’anno. La storia delle 12 spazzatrici elettriche, suggerisce uno scollamento fra strategie e obiettivi aziendali in casa Ama e finisce nellle mani del magistrato contabile Tammaro Maiello Cher “ha ricostruito un triplice errore – scrive il Corriere della Sera –  Primo: quei mezzi, con una scarsa autonomia, bisognosi di frequenti ricariche elettriche, sono stati utilizzati pochissimo. Molta spesa e scarso profitto. Due: l’Ama poteva liberarsene ma invece le parcheggiò nel terminal al Gianicolo. Tre: si pagò per una fornitura di energia forfettaria anziché a consumo, il ché rappresentò un ulteriore aggravio di spese. Complessivamente il danno per le casse pubbliche è di 2milioni e 371 mila euro”.

Chiamati a risarcire il danno 21 persone fra manager e funzionari della municipalizzata dei rifiuti. Da un lato i vertici (fra cui Giovanni Fiscon e Daniele Fortini), dall’altro i capi area che non avrebbero chiesto la dismissione dei mezzi.

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