Rifiuti: Ama, su Tari Roma tra prime città Italia per incasso

con percentuali di introito migliori rispetto sia a metropoli come Milano e Napoli

Una strada di Roma Nord (aprile 2018)

I dati relativi ai mancati introiti della Tariffa Rifiuti diffusi oggi da un istituto di ricerca fotografano, per quanto riguarda la città di Roma, una situazione non corrispondente alla realtà. Per il 2016, infatti, Ama S.p.A. ad oggi ha incassato l’83,7 % di quanto fatturato con la Tariffa Rifiuti. Lo comunica Ama in una nota. La forbice tra importi fatturati e quelli effettivamente incassati è in costante aggiornamento/miglioramento.

La percentuale di “morosità” risulta più alta nel breve termine (2017) e più bassa negli anni precedenti (2015 e 2016) in quanto, per questi “ritardi” nei pagamenti da parte degli utenti, sono già stati avviati recuperi del credito attraverso attività di sollecito e iscrizione a ruolo coattiva. Così facendo si arriva a performances di incasso aggiornate e via via ancora più elevate.

Le alte performances di incasso sulla Ta.Ri. fatturata sono testimoniate anche dai dati riportati nella “Relazione sull’applicazione e la riscossione della Tassa sui Rifiuti”, presentata lo scorso febbraio alla Commissione Bicamerale di Inchiesta sul Ciclo dei Rifiuti. In questa relazione Roma appare come una delle città con il più basso tasso di mancato incasso (9,56%) per l’anno 2015 con percentuali di introito migliori rispetto sia a metropoli come Milano e Napoli che alle altre realtà prese in esame ad eccezione di Mantova e Parma. Grazie alle azioni di recupero del tributo la stessa percentuale citata nella Relazione è attualmente scesa all’8% attestando così gli incassi al 92%.

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