Smog, a Roma da gennaio stop a veicoli inquinanti

Costa e Zingaretti siglano accordo su qualità aria

Limitazioni alla circolazione dei veicoli maggiormente inquinanti già a partire dal primo gennaio 2019, rete di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, obbligo di caldaie per il riscaldamento a basse emissioni, promozione di carburanti alternativi. Questi alcuni dei punti principali del pacchetto di misure previste dall’accordo – siglato dal ministro Costa e dal governatore del Lazio Zingaretti – sul miglioramento della qualità dell’aria a Roma, nei comuni vicini, e nella valle del Sacco.

L’accordo prevede un investimento complessivo da parte del ministero di 4 milioni e l’impegno a trovare altre risorse per l’attuazione del protocollo. Con queste risorse il ministero si impegna a contribuire alla limitazione della circolazione dei mezzi più inquinanti, alla diffusione dei carburanti alternativi, alla mobilità sostenibile, zone a traffico limitato, car sharing. Inoltre intende promuovere iniziative per accelerare nel breve periodo la progressiva diffusione di veicoli a basse emissioni al posto dei mezzi diesel; e nel medio periodo alla riduzione dei veicoli circolanti nelle aree urbane. Il ministero si attiverà anche per “le opportune procedure di concerto con il ministero dell’Economia per reperire le risorse necessarie a finanziare la sostituzione dei veicoli oggetto di divieti da applicare entro il primo gennaio 2019”.

La regione Lazio aggiunge altri 6 milioni; di questi, 2 saranno subito utilizzabili per interventi da parte dei Comuni. E si impegna a prevedere una serie di misure ad hoc conto l’inquinamento dell’aria.

Tra cui limitazioni progressive negli anni alla circolazione dei veicoli più inquinanti, promuovere una rete di infrastrutture per carburanti alternativi, la realizzazione di stazioni di ricarica per mezzi elettrici, promuovere la mobilità ciclistica e pedonale, regolamentare in modo omogeneo l’accesso nelle zone a traffico limitato, promuovere il car sharing anche con carburanti alternativi, prevedere una serie di divieti sulle caldaie domestiche, promuovere soluzioni innovative come per esempio le vernici per esterni e edifici che assorbono lo smog (le Pm10, polveri sottili), l’incentivazione del trasporto pubblico locale, e misure di riqualificazione energetica

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