Altro che Germania, il Lazio va a tutto export

Nonostante la recessione tedesca le vendite delle imprese laziali crescono del 26%

La vera locomotiva? Non quella tedesca bensì laziale. La Germania sarà anche in recessione o quasi, ma l’export del Lazio ha ripreso slancio. Complice un settore farmaceutico che si conferma ancora una volta come il vero turbo delle vendite all’estero. I numeri diffusi pochi giorni fa dall’Istat, parlano fin troppo chiaro. Nei primi sei mesi dell’anno, tra le regioni più dinamiche all’export su base annua l’Istat segnala proprio il Lazio (+26,9%) seguito da Molise (+24,6%), Toscana (+17,9%), Campania (+10,4%) e Puglia (+10,1%). Ed è ancora il pharma a fare la parte del leone, con 7 miliardi di vendite nei primi sei mesi dell’anno che rappresentano il 43% del totale nazionale delle esportazioni. Latina si conferma prima provincia in Italia con il 24% delle esportazioni italiane del settore. Ottima performance anche per Frosinone, terzo territorio dopo Latina e Milano, con una crescita tendenziale del 69%. “I dati diffusi oggi dall’Istat sulle esportazioni italiane nel secondo trimestre del 2019 mettono in evidenza un risultato notevole e incoraggiante. Il Lazio è la prima regione in Italia per crescita dell’export a fronte di una media nazionale del 2,7%. Settore trainante si conferma il farmaceutico con ottime performance dei comparti chimico-medicinale e botanico”, ha commentato il presidente della Camera di commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti

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