Boom di imprese di stranieri a Roma e nel Lazio, più di una su dieci

Rapporto di Unioncamere-Infocamere, le imprese di origini straniere ormai sono un fatto strutturale

A Roma e in tutto il Lazio ci sono 80.663 imprese tenute da stranieri, 13,2% del totale. La nostra regione è la seconda a livello nazionale per tale tipologia di aziendale dopo la Lombardia, seppur nel periodo 2018-2022 nella città di Roma ci sia stato un calo di mille unità dovuto probabilmente anche al Covid . Lo afferma una nota di Unioncamere-Infocamere.

Le imprese fatte da stranieri sono strutturali 

Lo studio mette in luce che l’imprenditoria di origini straniere è da tempo un dato strutturale del nostro sistema produttivo. Alla fine del 2022 le imprese con una prevalenza di soci e/o amministratori nati al di fuori dei confini nazionali sfioravano le 650mila unità, poco più del 10% dell’intera base imprenditoriale del paese (appena sopra i 6 milioni di unità)”. La stima si base sull’analisi statistica sull’andamento della demografia delle imprese italiane. 

In Italia crescita del 7,6% di imprese fatte da stranieri

“Questa stabile presenza – viene sottolineato – si accompagna a un dinamismo anagrafico sconosciuto alle imprese avviate da persone nate in Italia. Negli ultimi cinque anni, l’imprenditoria straniera ha fatto segnare una crescita cumulata del 7,6% a fronte di un calo delle imprese di nostri connazionali del 2,3%. In termini assoluti, queste dinamiche non riescono a compensare la scomparsa di attività italiane: dal 2018 a oggi, le imprese di stranieri sono aumentate di 45.617 unità mentre le non straniere sono diminuite di 126.013 unità, cosicché il totale complessivo della base imprenditoriale del paese si è ridotto di 80.396 imprese”.

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