I cantieri a piazza Pia in vista del Giubileo hanno creato non pochi disagi ai commercianti della zona. È quanto emerge dalla riunione delle commissioni congiunte capitoline Lavori pubblici, Giubileo, Commercio e Mobilità, che si è svolta questa mattina. Durante l’incontro è stato indicato il ministero dell’Economia e delle Finanze come unico titolato per approvare la spesa ce servirà a fornire un contributo adeguato agli esercenti in difficoltà.
Secondo l’assessora alle Attività produttive, Monica Lucarelli, “la spesa dovuta al contributo deve essere approvata dal Mef. La giunta da sola non può: occorre preparare un documento da inviare al Mef che deve approvare la spesa dell’amministrazione locale rivolta al contributo dato agli esercenti”.
Tra le proposte della commissione, anche la produzione di un documento da indirizzare al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in cui si chiede di avviare un confronto con il Vaticano e di studiare soluzioni alle criticità riscontrate dai commercianti della zona di piazza Pia. Nel corso della riunione, a cui hanno partecipato anche esponenti di Confcommercio e un rappresentante dei commercianti della zona, sono emerse le difficoltà che gli esercenti stanno avendo per via della riduzione dei flussi di clienti a causa dei lavori giubilari volti alla pedonalizzazione dell’area tra Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione. Da un lato, c’è la necessità di avviare un confronto con il Vaticano per quanto concerne la proprietà degli immobili.
Dall’altro, su proposta delle opposizioni, occorrerebbe revisionare il regolamento relativo all’erogazione di contributi ai commercianti. Il regolamento, in vigore dal 2007, prevede l’attribuzione di un punteggio per stabilire la “matrice del disagio”, che comprende diversi fattori: dalla durata del cantiere alla vicinanza dell’esercizio al cantiere stesso, dalla grandezza il locale al numero degli addetti, arrivando al decremento fatturato sulla base di una media del fatturato dei tre anni precedenti. Tutti questi elementi formano un punteggio che danno possibilità all’esercente di accedere ai fondi di Roma Capitale. “Il regolamento c’è, è molto chiaro e ha tempi molto chiari”, ha affermato l’assessora capitolina alle Attività produttive, Monica Lucarelli. “Entro il 30 novembre – ha spiegato – devono essere i Municipi interessati a individuare i cantieri che possono essere problematici. Dopodiché è la giunta che fa una valutazione e deve uscire entro aprile con un bando e con le richieste di chi vuole accedere ai fondi, se c’è una capienza di bilancio adeguata. Bisogna riguardare bene la matrice del disagio per verificare se debba essere aggiornata. Dovremmo porci il problema in fase di progettazione, specie per quanto riguarda cantieri altamente impattanti. Per questo, andrebbe prevista una voce di spesa già nella fase di progetto. La spesa, dovuta al contributo, tuttavia, deve essere approvata dal Mef. La giunta da sola non può: occorre preparare un documento da inviare al Mef che deve approvare la spesa dell’amministrazione locale rivolta al contributo dato agli esercenti”, ha concluso Lucarelli.