Carburanti: nuovi cartelli prezzi, a Roma costi oltre tariffa media

ma per ferie si sceglie auto in assenza di trasporti

Il cartello con i prezzi medi esposto al fianco dei prezzi di listino di un distributore sulle Prenestina a Roma.

Anche a Roma un nuovo cartello è apparso nei distributori di benzina. Ben visibile, al fianco o poco distante dall’insegna che indica i prezzi alla pompa, recita “prezzo medio regionale” e da oggi è obbligatorio nelle stazioni di benzina del Paese a fronte dell’aumento dei prezzi dei carburanti. Nel Lazio, il cartello esposto per il gasolio indica un prezzo medio regionale di 1,757 e per la benzina si sale a 1,902 euro al litro. I costi di vendita al pubblico, che hanno registrato una crescita di 4 centesimi nell’ultima settimana, sono comunque più alti della media regionale: per il gasolio si va da 1,919 a San Lorenzo a 1,789 a Largo Preneste e a 1,799 all’Esquilino; per la benzina i costi si aggirano tra 1,999 euro al litro a San Lorenzo e 1,938 a Largo Preneste e 1,919 all’Esquilino. Tuttavia tra le pompe di benzina chi fa rifornimento non sembra essere disposto a rinunciare all’auto per raggiungere la meta delle ferie.

E tra le motivazioni che inducono i romani a preferire la macchina spiccano comodità, nel trasporto dei bagagli e maggiore velocità di spostamento, oltre che mancanza di alternative di mobilità nei luoghi di villeggiatura. “Per le ferie estive torno in Sardegna dalla mia famiglia, e mi sposterò con la macchina”, spiega Stefano, fermo a un distributore di benzina all’Esquilino. “Sicuramente ho notato un aumento dei prezzi ma purtroppo per le mie necessità sarò costretto a utilizzare la macchina anche se preferirei farne a meno. Nel paese dove vive la mia famiglia, nella Maddalena, senza macchina non si vive e non ci si muove”, aggiunge.

Tra i pochi romani ancora in città, chi ha scelto agosto per spostarsi, trascorrerà le vacanze soprattutto in Italia, chi nel Lazio e chi un po’ più lontano. In ogni caso, l’auto rimane l’opzione più apprezzata. “Ad agosto torno in Calabria dai miei genitori e ci andrò in macchina, anche perché altrimenti lì non so come muovermi”, prosegue Paolo mentre fa rifornimento in un distributore sulla Prenestina. Fabiana, invece, andrà “vicino Tor San Lorenzo, a meno di 50 chilometri di distanza da Roma, me lo posso ancora permettere. Ma tanto ormai – sottolinea – viaggio solo a gas”.

Nel frattempo, i distributori che da oggi non esporranno il cartello con le tariffe medie potranno incorrere in sanzioni che vanno dai 200 ai 2 mila euro. Inoltre, chi dovesse imbattersi in prezzi anomali – ha fatto sapere il ministro delle Imprese, Adolfo Urso -, potrà segnalarlo sul sito del ministero o alla guardia di finanza. I prezzi “sicuramente sono aumentati e io evito comunque sempre di fare benzina in autostrada, a meno che non sia strettamente necessario”, aggiunge Gianmarco, anche lui in sosta in un distributore della Capitale. “E da oggi sicuramente eviterò di rifornirmi nei distributori che non espongono il cartello con i prezzi medi”, conclude.

 

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