Edilizia: Federlazio, in 2022 settore supera livelli pre Covid

ora puntare su digitalizzazione

Nel biennio 2021-2022 il settore dell’edilizia nel Lazio ha recuperato pienamente il terreno perduto durante il Covid. Secondo quanto emerso da un’indagine di Federlazio, infatti, il 71 per cento delle 200 piccole e medie imprese interpellate ha registrato un incremento delle proprie attività nel corso del 2022 rispetto al 2021, e solo il 9 per cento un calo. Per il conseguimento di tali risultati hanno giocato un ruolo fondamentale il Superbonus 110 per cento e l’avvio dei progetti del Pnrr. Lo studio è stato presentato oggi nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma dal presidente di Federlazio Edilizia, Alessandro Sbordoni e dal direttore generale di Federlazio, Luciano Mocci. Presenti anche il presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, l’assessore capitolino all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, e l’assessore all’Urbanistica Regione Lazio, Pasquale Ciacciarelli.

Secondo quanto emerso dall’indagine più della metà delle Pmi del Lazio nel 2022 ha registrato impatti positivi grazie al Superbonus. D’altro canto, però, sono piuttosto diffuse le preoccupazioni riguardanti i possibili rallentamenti e riduzioni degli investimenti in ristrutturazione e riqualificazione energetica. Il 38 per cento delle imprese della Regione, infatti, a oggi ha già evidenziato significativi rallentamenti, a seguito di alcune modifiche legislative. “È necessario intervenire rapidamente per ridare certezza alle imprese impegnate nella realizzazione già pianificata degli interventi finanziati dal Superbonus 110 per cento e accelerare la realizzazione dei progetti previsti dal Pnrr”, ha spiegato Mocci. “Va poi sostenuto l’impegno profuso dalle Pmi sul terreno dell’innovazione digitale che rappresenta un fattore di potenziamento fondamentale per cogliere appieno le opportunità di sviluppo”, ha sottolineato. Per quanto riguarda le attese per i prossimi mesi le Pmi orientate alla crescita sono il 42 per cento mentre quelle che prevedono una riduzione quasi il 9 per cento. E a crescere di meno saranno soprattutto le realtà di piccole dimensioni. Sul fronte dell’edilizia “l’economia romana ha registrato ottimi risultati, e viceversa”, ha proseguito Tagliavanti. “L’economia romana non è mai ripartita senza la ripresa dell’edilizia. Si tratta di un settore trasversale che stimola una crescita virtuosa del sistema imprenditoriale nel suo complesso, in virtù del suo effetto moltiplicatore sugli altri settori, artigianato, arredamento d’interni, impiantistica”, ha aggiunto.

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