Lo scontro diretto fra Enrico Letta e Giorgia Meloni andrà in scena in Lombardia, la regione in cui alle elezioni scendono direttamente in campo quasi tutti i capi di partito. Oltre a quelli di Pd e FdI, sono infatti capilista al collegio plurinominale per la Camera, che copre parte di Milano e provincia, anche Giuseppe Conte del M5s, Luigi de Magistris di Unione popolare, Gianluigi Paragone di Italexit, Bruno Tabacci di Impegno civico e Benedetto Della Vedova di +Europa.
Nel proporzionale per il Senato corrono invece il leader di FI Silvio Berlusconi, quello di Iv Matteo Renzi, Matteo Salvini della Lega, e per +Europa Emma Bonino, che invece a Roma è protagonista di una sorta di derby nell’uninominale con il suo ex alleato Carlo Calenda. Sempre a Milano si contendono un posto a Montecitorio Giulio Tremonti e Della Vedova, contrastati dal Terzo polo con Giulia Pastorella, e occhi puntati anche sul duello per il Senato fra Emanuele Fiano, il dem figlio di uno scrittore sopravvissuto all’olocausto, e Isabella Rauti, senatrice di FdI e figlia di Pino, fondatore di Ordine nuovo.
Per la Camera, in Valtellina la Lega ha calato un asso con il ministro Giancarlo Giorgetti, mentre il M5s si è giocato in Piemonte quello di Chiara Appendino. Impegno civico affida quasi tutte le sue speranze a Luigi Di Maio in Campania (contro Mara Carfagna del Terzo polo, Mariarosaria Rossi per il centrodestra e Sergio Costa per il Movimento), a Dalila Nesci in Calabria e a Lucia Azzolina in Sicilia, dove – in un altro collegio – la compagna di Berlusconi, Marta Fascina, affronta Antonio Ingoria, di Italia sovrana e popolare, ex pm antimafia che in passato si è spesso scontrato con il Cavaliere.
La storica legale del leader di FI, Cristina Rossello, è invece capolista in un altro collegio proporzionale lombardo, contro il fondatore della Lega Umberto Bossi, Alessandra Todde (M5s) e Paragone. Sempre in Lombardia corre Andrea Tremaglia, nipote dello storico dirigente Msi Mirko, mentre in Piemonte FdI schiera anche Giovanni Crosetto, nipote del fondatore del partito, Guido. A Roma sono capilista il governatore del Lazio Nicola Zingaretti e Meloni, che corre anche al collegio uninominale L’Aquila-Teramo, nonché da capolista in Puglia, affrontando Rita Dalla Chiesa (FI) e Carfagna.
Si annuncia interessante, ancora nel Lazio, il plurinominale per la Camera con capilista Maria Elena Boschi (Terzo polo), Francesco Lollobrigida, Antonio Angelucci (Lega) e Paolo Barelli (FI). Non meno di quello che in Campania vede in campo de Magistris, Di Maio, Antonio Tajani e Ettore Rosato. Fra autoscontri al lunapark e endorsement di artisti, Vittorio Sgarbi spera di vincere per il centrodestra in Emilia Romagna la sfida per un posto al Senato con Pierferdinando Casini, schierato dal centrosinistra. Mentre in Lombardia Mariastella Gelmini, passata da FI ad Azione nei mesi scorsi, conta di rubare voti al centrodestra, rappresentato da Giuliomaria Terzi di Sant’Agata. La presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati cerca la rielezione in Basilicata, Claudio Lotito in Molise punta al posto che riteneva che già gli spettasse di diritto dopo le elezioni del 2018, mentre Gina Lollobrigida si presenta nel Lazio per Italia sovrana e popolare. In Campania c’è anche la gara fra la capogruppo M5s al Senato e l’ex capogruppo della Camera, Davide Crippa, ora in quota centrosinistra. (di Paolo Cappelleri per Ansa)