Nell’ambito delle iniziative finalizzate alla valorizzazione del “campo trincerato di Roma”, il 28 settembre 2023 si è recata in visita presso il Forte Aurelia Antica una delegazione di “Forte Cultura”, rete culturale per la valorizzazione delle fortificazioni europee, costituita da rappresentanti di vari paesi europei (Germania, Svizzera, Paesi Bassi, Francia, Gran Bretagna e Ucraina) e guidata dall’Ingegner Hans Rudolf Neumann, socio fondatore e coordinatore scientifico dell’organismo, nonché coordinatore scientifico di Eccofort, Centro di Cooperazione Europea del Patrimonio Fortificato.
Il patrimonio fortificato europeo è costituito da opere di grande fascino e pregio architettonico, imponenti e ricche di storia, talvolta mai protagoniste di eventi bellici ma comunque testimoni di guerre e delle esigenze difensive dei paesi europei fino al XX secolo. Si tratta di strutture dotate di grandi potenzialità, meritevoli di essere aperte al pubblico perché racchiudono e custodiscono un grandissimo insieme di elementi culturali, che vanno fatte conoscere e che, opportunamente valorizzate, possono costituire la fonte di importanti flussi turistici, con beneficio delle economie locali.
La visita di giovedì ha avuto lo scopo di scambiare esperienze sul recupero e la valorizzazione del patrimonio fortificato e si pone quale ulteriore obiettivo quello di promuovere iniziative comuni per diffondere la cultura del sistema fortificato italiano.
Dal 2016 la Guardia di Finanza ha cominciato un’importate opera di riqualificazione e recupero del Forte Aurelia Antica, all’interno della Caserma “Cefalonia Corfù” che ospita alcuni Reparti della Capitale, al fine di renderlo fruibile e visitabile alla cittadinanza, attraverso la prospettiva di realizzazione di un’ampia area museale ed espositiva sulla storia del Corpo e del Campo trincerato di Roma e la disponibilità di spazi per eventi culturali e mostre temporanee.
Consapevole dell’importanza storico architettonica della struttura, degli spazi verdi di cui dispone e della collocazione strategica all’interno di un quartiere ad alta densità abitativa infatti, la Guardia di Finanza, in collaborazione con il Provveditorato interregionale alle Opere Pubbliche per il Lazio, l’Abruzzo e la Sardegna, ha posto in essere una serie di interventi di ripristino delle condizioni originali del Forte attraverso risorse della Guardia di Finanza, dell’Agenzia del Demanio, del Ministero della Cultura, che ha inserito la struttura nel “Piano Strategico grandi Progetti Beni Culturali”, e della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni, che ha cofinanziato alcuni interventi in occasione dei 150 anni di Roma capitale d’Italia.
Il progetto è oggi in avanzato stato di realizzazione. Nel prossimo anno, verrà ultimata all’interno del Forte la realizzazione della Sala polifunzionale ipogea, moderno e suggestivo spazio multifunzionale, alla cui posa della prima pietra, avvenuta il 31 gennaio 2023, ha partecipato il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Sen. Matteo Salvini.
La delegazione è stata ricevuta dal Comandante del Reparto Tecnico Logistico Amministrativo Lazio, Col. t.ISSMI Maurizio Pagnozzi, che ha illustrato ai presenti le iniziative finalizzate alla valorizzazione del c.d. “campo trincerato di Roma”, circuito difensivo di 15 forti, di cui il Forte Aurelia Antica è parte, eretti all’indomani della breccia di Porta Pia a difesa della neo proclamata capitale d’Italia. L’incontro si è concluso con una visita guidata alla struttura.
La Guardia di Finanza cura il recupero del Forte Aurelia Antica nel quadro generale del protocollo d’intesa firmato con il Ministero della Cultura che prevede iniziative per la tutela, la promozione e la valorizzazione del suo patrimonio di pregio storico-artistico, nonché per sostenere e diffondere il profondo legame tra cultura e legalità che costituisce uno degli assi portanti della propria azione.
Dove non c’è cultura non può esserci legalità e la Guardia di Finanza è in prima linea nella tutela di questi valori, che sono alla base di un’economia sana e rispettosa dei cittadini onesti. Anche quest’opera rientra dunque nelle iniziative del Corpo volte alla promozione della conoscenza e della consapevolezza del valore della legalità e della sicurezza economico-finanziaria.