Giorno del ricordo: Mattarella, “costruzione dell’Ue come ripudio barbarie totalitarismi”

Nella giornata dedicata al ricordo delle Foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, il Presidente ha sottolineato l'importanza dell'unione tra i popoli europei. "Occorre adesso lavorare alacremente perché anche gli altri Paesi dei Balcani Occidentali candidati all'ingresso nell’Unione possano compiere le procedure di adesione senza indugi o ritardi"

“All’Europa, e al suo modello di democrazia e di sviluppo avanzati, guardano milioni di persone nel mondo. L’unità dei suoi popoli è la sua forza e la sua ricchezza. Il buon senso e l’insegnamento della storia chiedono di non disperderla ma, al contrario, di potenziarla, nell’interesse delle nazioni europee e del futuro dei nostri giovani”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione delle celebrazioni al Quirinale per il Giorno del ricordo, giornata dedicata al ricordo delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.

Contro il riproporsi di pagine buie per l’Europa “disponiamo di un forte antidoto e dobbiamo consolidarlo e svilupparlo sempre di più. La costruzione dell’Unione Europea, pur con i suoi ritardi e le sue carenze, ha rappresentato il ripudio della barbarie provocata da tutti i totalitarismi del Novecento e la concreta e valida direzione di marcia per guardare al futuro con fiducia e speranza”, ha aggiunto.

“Occorre adesso lavorare alacremente, a livello europeo, perché anche gli altri Paesi dei Balcani Occidentali candidati all’ingresso nell’Unione possano compiere le procedure di adesione senza indugi o ritardi. Si tratta – ha detto ancora – di una risposta concreta ai pericoli del possibile riaccendersi, nella regione, di sopiti conflitti di natura etnica o religiosa, che rischiano di riportare la storia, a tempi che non vogliamo rivivere mai più”.

 

 

 

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