Il Giubileo come occasione di crescita e sviluppo sociale, economico, sostenibile e culturale: è il cuore dell’agenda della Cisl di Roma, declinata su 11 proposte e che è stata presentata questa mattina nella Sala della Protomoteca del Campidoglio. “Il Giubileo deve essere una grande occasione di sviluppo e riqualificazione della Capitale, attraverso azioni che valorizzino la partecipazione dei lavoratori alla vita dell’impresa”, ha detto Enrico Coppotelli, segretario della Cisl del Lazio, in apertura dell’incontro. Il punto di partenza del documento è la partecipazione dei lavoratori nelle aziende, sia pubbliche che private della Capitale, attraverso la mediazione di un rappresentante dei lavoratori nei Consigli d’amministrazione. L’obiettivo è puntare all’aumento dei salari, alla stabilità e alla qualità del lavoro, auspicando più salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, più investimenti e piena coesione sociale. “La via della partecipazione e del confronto ci può aiutare ad affrontare le tante complessità e a costruire un’opportunità per quanto riguarda la crescita e il rilancio degli investimenti a Roma”, ha affermato il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. “Sentiamo di dover chiedere alle parti datoriali un impegno condiviso per favorire i sistemi di partecipazione dei lavoratori alla vita d’impresa”, ha proseguito Coppotelli. Fra le principali strategie proposte per agevolare l’aumento dei guadagni c’è la riduzione progressiva straordinaria dell’addizionale Irpef per redditi da lavoro e da pensione per l’anno 2025 e la firma di un patto per il lavoro con il commissario straordinario del Giubileo, per la piena applicazione dei contratti collettivi nazionali più diffusi. Ma il documento dedica ampio spazio anche alla sicurezza sul lavoro e alla legalità. La Cisl Roma chiede infatti, un monitoraggio accurato dei protocolli firmati, una forte azione di vigilanza sui subappalti, la sottoscrizione di un patto antievasione e anticorruzione e del protocollo anti-aggressioni, la costituzione di un Fondo comunale antiusura che affianchi quello nazionale e la creazione di un Osservatorio per il credito straordinario per il Giubileo, da accostare a quello già proposto dalla Cisl del Lazio alla giunta regionale. “Desideriamo aprire con il governo una discussione su come razionalizziamo pezzi di spesa pubblica – ha sottolineato Sbarra – e chiedere un contributo di solidarietà alle grandi multinazionali che durante la crisi e la pandemia hanno continuato a macinare utili e profitti”. Fra le azioni concrete a sostegno della solidarietà, altro punto previsto nell’agenda, figura il bisogno di aumentare le risorse destinate alla cura e al sostegno dei più fragili con la costruzione di un sistema di walfare a misura di persona e di territorio, da un lato costruendo livelli essenziali delle prestazioni in ambito sociale per contrastare situazioni di disagio, e dall’altro, con il piano sociale cittadino per agevolare la ricezione di investimenti nei quartieri più popolari e periferici per favorire l’integrazione dei servizi sociosanitari e assistenziali. La Cisl chiede un “patto per una inclusione di qualità di tutti i migranti, soprattutto per i senza fissa dimora e un aumento delle strutture per la loro ospitalità” e un “patto per rafforzare il sistema di accoglienza dei rifugiati, dei richiedenti asilo e dei minorenni non accompagnati”. Infine sull’accoglienza: “Il Giubileo deve essere il motore per realizzare una progettualità industriale dell’accoglienza, che rimanga anche dopo”, ha detto Coppotelli. Presa visione delle proposte del sindacato, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, ha promesso una prosecuzione degli investimenti per la città anche dopo la fine del Giubileo e degli interventi del Pnrr. “Non vogliamo tornare a un livello di spesa corrente pre Pnrr e pre Giubileo, bensì puntiamo a proseguire l’opera di riqualificazione e investimenti per la città – ha detto Gualtieri -. Roma deve essere la locomotiva del Paese, trovo singolare che si consideri con stupore il fatto che a Roma ci siano delle risorse per fare opere e interventi. L’anomalia non è avere oggi delle risorse per mantenere le strade, ma è che la nostra Capitale per anni non ha avuto le risorse necessarie per assicurare i servizi necessari”. Migliorare la quantità e qualità dei servizi nella città “non si è voluto e non si è potuto farlo per troppo tempo – ha concluso Gualtieri – e con il Giubileo abbiamo deciso di non sprecare l’occasione per mettere in atto un piano straordinario di investimenti”.
Giubileo: da Cisl Roma 11 proposte per sviluppo città e partecipazione lavoratori
Coppotelli: il Giubileo potrebbe rappresentare un punto di svolta anche per le relazioni industriali nella Capitale.
