Un bilancio positivo per monsignor Rino Fisichella, che ha detto: "Abbiamo portato a Roma opere che non c’erano mai state, El Greco, Dalì, Chagall, Caravaggio, Rubens e poi concerti, mostre"
Alcuni pellegrini al Circo Massimo di Roma in occasione della giornata penitenziale del Giubileo dei giovani.
Sono quasi 30 milioni i pellegrini giunti a Roma fino ad oggi per la fine dell’Anno Santo: un risultato “positivo” raggiunto grazie al cosiddetto “metodo Giubileo”, da replicare per l’evento giubilare del 2033, basato sullo spirito di collaborazione, dimostrato dalle diverse istituzioni interessate. La commissione speciale Giubileo 2025 del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Giorgio Simeoni di Forza Italia, ha fatto un primo bilancio sull’Anno Santo, vicino alla conclusione, con l’audizione di monsignor Rino Fisichella.
“Vorrei ringraziare il Governo, la Regione e il commissario, il sindaco Gualtieri, per il grande spirito di collaborazione mostrato: si è riusciti a dare corpo a un evento che dura un anno intero. All’interno del Giubileo ci sono stati 35 grandi eventi, un numero che da solo fa comprendere la grande mole di lavoro. La collaborazione è stata veramente ineccepibile. Il turismo religioso è estremamente importante sia per i numeri che per l’apporto finanziario. A oggi siamo arrivati a 29 milioni e 200 mila pellegrini, la soglia dei 30, 32 milioni che prevedevamo all’inizio è a un passo”, ha detto il delegato del Vaticano all’organizzazione del Giubileo, monsignor Rino Fisichella.
Fisichella ha anche sottolineato la portata culturale del Giubileo: “Abbiamo portato a Roma opere che non c’erano mai state, El Greco, Dalì, Chagall, Caravaggio, Rubens e poi concerti, mostre. Il rapporto con la Regione sulla sanità ha funzionato molto bene. Soddisfatti anche per quanto riguarda i trasporti. Adesso dobbiamo già cominciare a pensare al Giubileo del 2033, in cui ricorreranno i 2000 anni dalla morte di Cristo. Nessuno di noi pensi di abbassare l’attenzione”, ha aggiunto Fisichella, lanciando un monito per il prossimo evento giubilare del 2033: “E’ dietro l’angolo. Abbiamo iniziato a preparare questo Giubileo con 2 anni di anticipo e non sono stati sufficienti. Per preparare il Giubileo ci vogliono 5 anni e siccome viene ogni 25 anni, anche le autorità devono scoprire questa dimensione, lo deve riscoprire il Parlamento e le altre Sedi. Almeno 5 anni prima bisogna pianificare la realtà di un Giubileo”, ha evidenziato monsignor Rino Fisichella.
Il Giubileo del 2033 “dovrà ricalcare per importanza il grande Giubileo del 2000 voluto da papa Giovanni Paolo II, perché saranno i 2000 anni della redenzione, della morte e resurrezione di Gesù e vale non solo per i cristiani perché dicendo 2033 non parliamo della nascita di Cristo. Quindi, nessuno di noi pensi di abbassare l’attenzione quando si parla di Giubileo – ha ribadito ancora Fisichella -. Da qualsiasi parte mi volto, per fortuna, sento dire: ‘il Giubileo sta andando molto bene’ ed è vero. Il lavoro fatto nelle diverse sedi è stato complementare l’uno all’altro. I lavori realizzati e quelli che si dovranno realizzare non devono farci perdere di vista il futuro e guardare al futuro che significa guardare al Giubileo del 2033”, ha concluso. Il direttore generale della Giunta, Alessandro Ridolfi, delegato a seguire l’organizzazione del Giubileo, ha ricordato gli interventi fatti: La Regione ha gestito 415 milioni di finanziamento, di cui 280 per la sanità. “Abbiamo ristrutturato tutti i pronto soccorso. Ma siamo intervenuti anche sul tema dei trasporti con lavori sulla Roma-Ostia e sulla Roma-Viterbo e l’acquisto di 70 bus nuovi per Cotral”, ha ricordato Ridolfi.
Soddisfatto il presidente della commissione Giorgio Simeoni: “Oggi è una commissione ancora più speciale grazie alla presenza di monsignor Fisichella andiamo verso la fine della stagione giubilare, è stato un anno importante, anche la nostra commissione ha lavorato in maniera importante. Innanzitutto è stato un grande evento religioso, ma anche una grande opportunità per la nostra Regione – ha dichiarato Simeoni -. Quest’anno è emerso quello che in molti hanno definito un ‘metodo Giubileo’ che ha visto la costante collaborazione, con spirito costruttivo, di tutte le istituzioni coinvolte nell’organizzazione dell’evento: il sindaco Gualtieri, il presidente Rocca e il governo sotto la sapiente regia della Santa Sede”, ha rimarcato Simeoni. Un metodo “di cui fare tesoro e da replicare in vista dell’evento giubilare del 2033”, ha concluso.
Il presidente del Consiglio regionale, Antonello Aurigemma, ha rimarcato come il “Giubileo rafforza il legame tra istituzioni civili e religiose. Un evento dal profondo significato religioso, ma che ha voluto dire un impegno enorme come amministratori. Anche grazie a eventi come questo possiamo ridare credibilità alla politica, il nostro obiettivo non può essere solo erogare servizi ma rafforzare il patto tra istituzioni e cittadini, ridare credibilità alle istituzioni”, ha concluso. Infine, è intervenuta Giosy Tomasello, segretaria generale del Consiglio regionale, che ha garantito l’impegno e il supporto della struttura amministrativa anche rispetto al lavoro di programmazione per l’Anno Santo del 2033. “Tutto il mondo è stato presente a Roma – ha concluso monsignor Fisichella – Non possiamo fare altro che rallegrarci”. A margine della seduta il consigliere regionale di Fd’I, Daniele Sabatini, ha donato a Mons. Fisichella una copia del suo libro, “Iubilaeum Nostrum: il Giubileo dei due papi”, in cui racconta l’attività la commissione ha svolto fin dalla sua istituzione.