Scommettere su Roma oggi come città ancora capace di attrarre “può sembrare una scelta rischiosa: il declino descritto impietosamente dalla filmografia come dalle cronache quotidiane hanno appiccicato alla Capitale un marchio di decadenza che non le dona. Eppure qualcosa si muove tra le rive del Tevere, se è vero che due marchi prestigiosi, come La Rinascente e Kartell, si contendono in questi giorni la palma dell’apertura più glamour”. Così scrive oggi Antonella Baccaro in un suo articolo sul Corriere della Sera.
Kartell, marchio consolidato del design contemporaneo, ha appena inaugurato il suo primo flagship store romano: 250 metri su due piani nel quartiere Prati. La Rinascente si appresta a debuttare giovedì in via del Tritone: 17.500 metri quadri su otto livelli, che affiancheranno l’altro negozio, a Piazza Fiume.
“In vista dell’opening, una delle vie più belle di Roma, che aveva perso fascino a causa della chiusura di numerosi negozi, ha già ripreso vita – scrive la giornalista – Funziona così: un’apertura chiama l’altra e le luci si riaccendono. Persino a Roma. Con questo spirito bisogna accogliere la decisione del Meliá Hotels International di aprire un secondo hotel a Roma, a Porta Maggiore, nel 2019. Così come farà nel 2021 la catena Marriott International in via Liguria, vicino a via Veneto, puntando sulla linea W, quella del gran lusso.
Un’iniezione di fiducia che speriamo sia contagiosa. Milano insegna che il rilancio può nascere da un progetto molto ben studiato, come è stato la rinascita di Porta Nuova con la nuova area dei grattacieli, che incrocia la traiettoria di un evento fortunato, come l’Expo.
Una formula che richiede certamente un innesco da parte dell’amministrazione comunale, ma anche un lavoro di squadra, sostenuto da un’intenzione comune. Il Campidoglio – conclude – ha approvato l’idea del nuovo stadio ma ha lasciato cadere il progetto delle Olimpiadi che poteva esserne il completamento. Errori di strategia che sarà meglio evitare di ripetere in futuro”.