Categorie: Economia urbana

Immobiliare: a Roma oltre 54 mila compravendite di case nel 2024

prezzi salgono nel 2025

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Il mercato immobiliare residenziale della Città metropolitana di Roma nell’ultimo quinquennio ha assistito alla ripresa della crescita del numero di compravendite concluse su base annua, con la sola eccezione del 2020. È quanto emerso dal terzo Osservatorio sull’abitare realizzato da Scenari immobiliari e Abitare co, presentato oggi durante il quarto Forum dell’abitare a Roma. Tale incremento del mercato è stato accompagnato, negli ultimi anni, da una modesta crescita delle quotazioni immobiliari su tutto il territorio cittadino. Il numero di transazioni rilevato nel corso del 2024 nell’intera città metropolitana ha superato le 54.400 unità, in crescita di 3,1 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nelle realtà esterne al capoluogo si è registrato un andamento allineato a quanto rilevato in tutta la città metropolitana, con un incremento del 4,9 per cento su base annua. Su scala metropolitana l’intensità delle compravendite in relazione allo stock esistente si è mostrato superiore alla media nazionale, con 2,41 transazioni ogni cento unità immobiliari presenti sul territorio.

Nelle realtà esterne al capoluogo, che hanno concentrato circa il 36 per cento del mercato dell’intera città metropolitana, l’intensità si conferma minore, con 2,4 compravendite ogni cento unità immobiliari esistenti. Il numero di compravendite così come il fatturato relativo al mercato delle abitazioni della Capitale ha ottenuto, a livello complessivo, performance positive, superiori alla media dell’ultimo decennio. Fra il 2008 e parte del decennio successivo nel comune di Roma si è osservato un andamento negativo delle quotazioni immobiliari, i cui effetti, in alcuni ambiti urbani, permangono tuttora visibili. A partire dal 2015 si sono osservati i primi incrementi dei valori di canoni di locazione e prezzi di vendita nelle zone centrali, che negli ultimi dodici mesi hanno registrato un incremento del 20,5 per cento rispetto a quanto rilevato nel 2008. Le quotazioni immobiliari delle zone semicentrali hanno mostrato i primi incrementi di valore a partire dal 2016, con prezzi medi cresciuti di 4,8 punti percentuali nell’ultimo anno.

In periferia l’andamento delle quotazioni immobiliari nel corso del 2024 inizia a mostrare segnali di ripresa, con prezzi saliti del 4,5 per cent e canoni aumentati del 3,4 per cento. Le previsioni per il 2025 stimano un consolidamento del numero di scambi intorno alle 40.000 abitazioni, a fronte di un incremento dell’offerta presente sul mercato di circa l’1,4 per cento, portando l’assorbimento ad attestarsi intorno al 95 per cento. Nel corso del 2024 i prezzi medi di vendita hanno raggiunto i 10.600 euro al metro quadrato nelle zone centrali, i 7.650 euro al metro quadrato nelle zone semicentrali e i 3.950 euro al metro quadrato nelle zone periferiche. I canoni medi, invece, raggiungono i 430 euro metro quadrato anno nelle zone centrali, i 325 euro metro quadrato anno nel semicentro e i 150 euro metro quadrato anno nella periferia cittadina. Le previsioni per l’anno in corso restituiscono variazioni dei prezzi medi che porteranno i valori nelle zone centrali a circa 11.300 euro al metro quadrato, nelle zone semicentrali a 8.100 euro al metro quadrato e nelle zone periferiche a 4.160 euro al metro quadrato. Per quanto riguarda i canoni medi di locazione, i valori nelle zone centrali toccheranno 440 euro metro quadrato anno, 335 euro metro quadrato anno nel semicentro e 155 euro metro quadrato anno in periferia.

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