Categorie: Economia urbana

Imprese: prorogato e potenziato bando per cooperative Lazio, da Regione 3 milioni

termini fino al 31 marzo 2026

Pubblicato da

La Regione Lazio ha prolungato e rafforzato il bando a sostegno delle imprese cooperative, aumentando di un milione di euro la dotazione finanziaria complessiva, che raggiunge così i 3 milioni, e prorogando i termini fino al 31 marzo 2026. Ad annunciarlo è stata la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio, Roberta Angelilli, durante la conferenza stampa di presentazione del bando “Sostegno alle Imprese Cooperative”, svoltasi oggi nella Sala Aniene della Regione Lazio, a Roma. Il bando prevede contributi a fondo perduto fino a 20 mila euro per ogni progetto, che possono salire a 30 mila euro per progetti presentati in forma aggregata. Tra gli obiettivi principali: aumentare l’innovazione tecnologica, la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale, anche nell’ambito della circular economy, mediante l’acquisizione di tecnologie dall’esterno (open innovation), l’adozione di nuovi sistemi Ict e investimenti produttivi; avviare nuove cooperative con buon potenziale occupazionale; adeguare i sistemi organizzativi delle cooperative esistenti, riqualificando le risorse umane e aumentando la specializzazione del personale, anche attraverso figure di temporary e circular manager; creare e rafforzare reti, partnership, filiere e altre forme di collaborazione tra imprese cooperative, sia in ambito di circular economy sia nell’internazionalizzazione dei mercati.

“È stato un bando di successo che ha già messo a terra 2 milioni di euro, ma proprio perché ha avuto un grande appeal sulle imprese, rilanciamo con un ulteriore milione di euro – ha detto la vicepresidente Angelilli -. Quindi, per un totale di 3 milioni di euro, il bando viene prolungato fino al 31 marzo 2026. Si tratta di un finanziamento a fondo perduto, concertato insieme alle associazioni. Vogliamo dare alle imprese cooperative la possibilità di aumentare la competitività imprenditoriale in termini di qualità ed efficienza dei servizi e delle prestazioni. È un percorso di innovazione che la Regione Lazio segue da vicino, condividendo gli obiettivi del bando insieme agli operatori del settore, che costituiscono un segmento significativo dell’economia regionale”, ha concluso Angelilli. Nel Lazio le imprese cooperative, sociali e non, sono quasi 10 mila, rappresentando l’1,7 per cento del totale delle imprese e il 10 per cento delle cooperative italiane. Il movimento cooperativo impiega circa il 7 per cento degli occupati del settore privato, operando in settori diversi come sanità, assistenza sociale residenziale e non residenziale, agroalimentare, istruzione primaria e asili nido, magazzinaggio, pulizie e sanificazioni.

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Marco Marcocci, presidente di Confcooperative Lazio; Marco Olivieri, presidente Agci Lazio; Mauro Iengo, presidente Legacoop Lazio; Lorenzo Stura, presidente Unicoop Lazio; e Paolo Fiorenzo di Unci Lazio. “Non è banale trovarci in una condizione in cui si esauriscono i fondi di una linea e vengono rimessi a disposizione per sostenerle nuovamente – ha commentato Marcocci -. Si tratta di un lavoro congiunto che abbiamo fatto, ognuno per quanto di propria competenza. La semplificazione e l’intensificazione delle azioni sulle nostre associate hanno fatto sicuramente la differenza, ma poi è il percorso che conduce ai traguardi, quindi è un traguardo che condividiamo insieme. I servizi che eseguiamo spesso sono quelli senza i quali si fermerebbe la città e le nostre comunità. Quando la Regione decide di destinare risorse a queste iniziative, riteniamo sia un valore aggiunto”. Olivieri ha aggiunto: “Penso che un bando regionale con una tempistica di finanziamento di questo tipo sia rarissimo. Questo significa che la cooperativa può programmare interventi avendo il supporto della Regione, il che vuol dire posti di lavoro, sviluppo, crescita e sostegno alle comunità”.

Per Mauro Iengo, presidente Legacoop è importante l’aspetto della “collaborazione. In questi mesi e anni, lavorando sui programmi illustrati dall’assessore, abbiamo sempre registrato attenzione e capacità di risposta rispetto a questioni normative e organizzative emerse durante l’applicazione dei progetti. Quando le associazioni del movimento cooperativo hanno sottolineato la necessità di superare alcune norme, abbiamo sempre riscontrato grande disponibilità e sensibilità da parte dell’assessore e degli uffici”. Infine, Lorenzo Stura di Unicoop Lazio ha sottolineato che la “grandissima soddisfazione oggi è rappresentare il lavoro svolto nell’ambito di questa importante legge a favore del comparto cooperativo. Sottolineo che il metodo utilizzato per la realizzazione del bando, merito dell’assessorato, ha coinvolto tutti i protagonisti del mondo cooperativo, creando un avviso semplice ma non agevolato”. Il bando consente di finanziare: l’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti produttivi e generici; programmi informatici, brevetti, licenze e know-how relativi a nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi; servizi, consulenze e assistenza tecnica per l’innovazione di prodotti, processi e organizzativi, inclusi compensi per temporary e circular manager; servizi, consulenze e assistenza tecnica per la formazione; progettazione e realizzazione dei progetti.

Pubblicato da