"Abbiamo il dovere di trasformare Roma da una città autocentrica a una città a misura d’uomo riducendo il numero di autovetture", scrive su Facebook l'assessore Patanè illustrando i contenuti della memoria approvata nei giorni scorsi
Liberare Roma dal traffico. Almeno in parte. È l’ambizioso obiettivo della memoria approvata nei giorni scorsi dalla giunta capitolina per il risanamento della qualità dell’aria nella cosiddetta Ztl Fascia Verde, che comprende l’area all’interno del Grande raccordo anulare (Gra), escluse quattro zone, denominate ‘A’, ‘B’, ‘C’ e ‘D’. (Clicca qui per la mappa).
“Abbiamo il dovere di trasformare Roma da una città autocentrica a una città a misura d’uomo riducendo il numero di autovetture, per una serie di motivi: migliorare la qualità della vita perché i livelli di congestione oggi sono tornati a quelli pre-pandemia; per tutelare la salute di tutte e tutti, soprattutto dei bambini e degli anziani perché la quantità di malattie legate alla qualità dell’aria che respiriamo distruggono in modo intollerabile intere famiglie e comunità; per la qualità del nostro ambiente sia inteso come patrimonio naturale che come patrimonio storico e artistico che mal si concilia con lo smodato utilizzo e l’eccesso di autovetture parcheggiate in strada”, scrive su Facebook l’assessore capitolino ai Trasporti Eugenio Patanè.
Ecco, nel dettaglio, le nuove regole che saranno applicate: