“Attesi l’alto numero di persone e la presenza di bimbi è stata ritenuta opportuna un’attività dissuasiva, mentre era controindicata l’azione di forza, con lo sgombero dell’area con il ricorso a idranti e lacrimogeni che avrebbero creato rischi per ordine pubblico e salute”. Lo ha detto la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese in un’informativa in Aula alla Camera sulla vicenda del rave party del lago di Mezzano, nel viterbese.
La ministra ha chiarito che c’era un monitoraggio da parte delle forze di polizia sui camper che si muovevano sull’Aurelia dal 13 agosto, non una scorta come è stato impropriamente riportato. E che i servizi di controllo disposti delle forze dell’ordine hanno impedito che si radunassero nell’area del rave fino a 30mila persone.