Roma 2021: Roma; appello al voto dei candidati sindaco

Calenda, M5s una cagnara. Raggi, voi non avete esperienza

Il confronto tra i candidati a sindaco di Roma, organizzato dal quotidiano La Repubblica, al Teatro Palladium, si è concluso con un appello al voto da parte dei 3 candidati presenti che hanno risposto in ordine alfabetico: “Chiedo il voto sulla base di un impegno serio e un lavoro duro sul programma, in grado di poterlo realizzare”, ha detto Carlo Calenda. “Raggi ha citato quanto avvenuto nel Pd con Marino, ma anche nel M5s è stata una cagnara, Raggi ha perso la maggioranza”. Anche il candidato del centrosinistra, Roberto Gualtieri, ha incalzato la sindaca uscente: “Raggi imputa tutti i mali di Roma al governo Conte 2 al quale ho avuto il piacere di partecipare.

Al Mef, durante la pandemia, abbiamo lavorato notte e giorno facendo cose straordinarie, Roma non è mai stata così male ma può farcela” e per questo “chiedo di votare per me, possiamo ricostruire lo stesso modello” perché “Roma ha risorse straordinarie per risollevarsi e che la politica deve sapere ascoltare e includerle”. La sindaca uscente Virginia Raggi, intervenuta, in ordine, per ultima, ha puntato sul valore del lavoro fatto nel primo mandato: “Perché votare per me? È importante il valore della continuità, abbiamo risanato una città ferita e ammalata. Non posso dire che tutto è finito ma ora la macchina si è rimessa in moto. Roma non aveva progetti nei cassetti, li abbiamo fatto noi”. La sindaca ha anche sottolineato che quello che gli altri “vogliono proporre nei loro programmi, demonizzando questa amministrazione, in realtà è già stato fatto da questa amministrazione. Con loro si torna al passato e loro non hanno nessuna esperienza amministrativa”, frase con cui la sindaca ha concluso l’appello al voto.

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