Roma: Atac di nuovo in crisi, meno corse in periferia

Con il rincaro delle materie prime

Meno soldi per Atac e, soprattutto, meno corse per gli utenti. «Con più di una probabilità – come sostengono fonti interne all’azienda a Il Messaggero Roma – di vedere ulteriormente indeboliti ² collegamenti su gomma, cioè con gli autobus, dal Centro alla periferia e allungati i tempi di manutenzione sulle vetture, che scontano  forti costi per le materie prime e le difficoltà a reperire la componentistica». Questo è lo scenario con il quale rischia di doversi confrontare il vertice della municipalizzata dei trasporti. Una situazione che già sta creando frizioni sull’asse Campidoglio-via Prenestina.

Viste le risorse a disposizione nelle proprie casse (c’è stato un calo delle entrate di oltre 420 milioni, Imu in testa), nei prossimi giorni, scrive il quotidiano,  il Comune dovrebbe annunciare una nuova proroga al contratto di servizio (560 milioni di euro nel 2022), già scaduto e prolungato fino al 31 marzo. Nel bilancio di previsione appena approvato dall’Assemblea capitolina ci sono per questo capitolo 576 milioni per il 2023, quasi 570 milioni per il 2024 . poco meno di 550 milioni nel 2025. Mancano quasi in toto gli stanziamenti straordinari chiesti da Atac per rientrare dell’aumento di carburanti, elettricità e materie prime: 70 milioni di euro per l’anno scorso, una ventina per quest’anno e il doppio per il prossimo. Soldi in meno che rischiano di ritardare il rilancio dell’azienda e il miglioramento del servizio, che il management della municipalizzata vuole inserire nel piano industriale.

Quanto durerà questa proroga non è ancora dato da sapere: in Campidoglio c’è più di un timore che si vada avanti con lo stesso stanziamento dello scorso anno almeno per sei mesi. Una situazione che rischia di diventare ingestibile, visto che nel 2023 aumenterà la domanda di trasporto pubblico nella Capitale; intanto perché ci sarà quasi un milione di turisti in più rispetto al recente passato, e poi con il prossimo avvio dei cantieri per il Giubileo, utilizzare l’auto e trovare parcheggio sarà quasi impossibile per i romani. In poche parole, anche con le metro che vanno a singhiozzo per le manutenzioni straordinarie e per i pochi convoglia disposizione, servono più autobus in circolazione.

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